Scatta la protesta degli animalisti 

Presidio in via Allende nei pressi del circo. «Il Comune deve dare chiarimenti»

«È arrivato il circo con il suo infelice seguito di schiavi». Con queste parole, gli attivisti di Veg in Campania, Dpa Difesa Protezione Animali Onlus ed altre associazioni annunciano il presidio in via Salvator Allende, nei pressi del circo degli Orfei, che si terrà oggi, dalle 15.45 alle 19.15. I volontari spiegheranno le loro ragioni «che poi sono quelle degli animali».
Per Veg in Campania, «non esiste, per gli animali nei circa 150 circhi italiani, un momento di riposo, di pace. È una prigionia che dura tutta la vita: gli unici momenti di “libertà” sono quelli durante i quali sono costretti, con i metodi violenti tipici di un addestramento forzato, ad eseguire grotteschi esercizi assolutamente contro natura. Il risultato è la noia, la frustrazione e chiari segnali stereotipati. Animali appartenenti a specie che in natura si spostano lungo percorsi di centinaia di chilometri, nei circhi passano l'intera vita negli squallidi vagoni-gabbia dei camion che li trasportano».
Per i volontari, la sensibilità animalista è in continua crescita e Salerno sarebbe pronta per promuovere una nuova concezione del circo: rivoluzionario, poetico, tra giocolieri, contorsionisti, equilibristi, acrobati e clown.
Poi la richiesta di chiarimenti all’amministrazione comunale sul sì allo spettacolo del circo: «Ci domandiamo a che titolo il circo si trova a Salerno essendo in vigore un regolamento comunale che ne vieta l'attendamento, non essendoci alcun ricorso al Tar e non essendo stata emanata, da quanto ci risulta, alcuna sospensiva al regolamento».
Gli attivisti ricordano che nella nota del presidente dell’Ente Nazionale Circhi del primo febbraio ha messo in guardia il sindaco dall’adottare atti amministrativi in contrasto con la legge, «perché in tal caso sarebbero seguite le opportune azioni legali», chiedendo il perché delle modifiche apportate al regolamento comunale di Salerno lo scorso anno «in aperta contraddizione con una tradizione di accoglienza e rispetto verso l’antica arte circense che aveva caratterizzato l’esperienza del sindaco Vincenzo De Luca».
Secondo Veg in Campania non c’è traccia di queste denunce da parte dell’Ente nazionale circhi ma loro stessi ricordano che a Padova, nel 2016, un regolamento a quello salernitano fu impugnato dal circo di Ennio Togni e il Tar diede ragione ai circensi, «ma i padovani hanno comunque premiato ed apprezzato una simile presa di posizione» del Comune. Forse a Salerno, secondo gli animalisti, la sentenza sarebbe stata diversa.
Il Comune per ora ha prorogato la presenza del circo in città fino al 25 febbraio. Molte le famiglie che stanno andando a vedere gli spettacoli e che si fermano, assieme ad alcuni curiosi, lungo il viale d’accesso all’area dove sono stati installati i tendoni, a vedere una tigre in gabbia e alcuni cavalli che poi parteciperanno allo spettacolo.
Gli attivisti chiedono al sindaco Vincenzo Napoli «onde evitare in futuro situazioni spiacevoli come questa, di istituire un tavolo tecnico con le associazioni animaliste, al fine di lavorare concretamente e costantemente di concerto con l'amministrazione».
Salvatore De Napoli
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