Scatta l’allerta maltempo Le scuole chiuse a metà 

Provvedimenti dei sindaci nell’Agro nocerino, a Cava de’ Tirreni e a Sarno Studenti a casa anche a Napoli, sotto stretto controllo i livelli dei fiumi

CAVA de’ TIRRENI. Maltempo in arrivo, scatta l’allarme arancione della Protezione civile, scuole chiuse oggi in molti comuni dell’area nord e sud della provincia di Salerno e analogo provvedimento pure a Napoli. Il primo ad aver deciso la chiusura degli istituti scolastici è stato il sindaco di Cava de’ Tirreni, seguito poi dai colleghi di Angri, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Nocera Superiore e Sarno. Rimarranno aperte invece le scuole a Nocera Inferiore, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino, San Marzano sul Sarno e San Valentino Torio.
Il sindaco Servalli ha postato su facebook la sua decisione: «La Protezione civile della Regione - ha scritto il primo cittadino cavese - prevede fenomeni meteorologici avversi dalle 22 di domenica 21 ottobre (ieri per chi legge) fino alle 22 di lunedì 22 ottobre 2018 (oggi per chi legge), con precipitazioni diffuse con rovesci e temporali di moderata o forte intensità, venti da moderati a forte nord-orientali con raffiche nei temporali. Il sindaco sentito il Centro operativo comunale ha emesso ordinanza di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per lunedì 22 ottobre (oggi per chi legge)».
E Cosimo Ferraioli, primo cittadino angrese ha anche annunciato: «Ho provveduto ad attivare subito il Centro operativo comunale. Stiamo predisponendo il monitoraggio del territorio». Decisioni analoghe anche in altri comuni della provincia, come Sapri.
«Non si ravvisano al momento particolari motivi per disporre la chiusura delle scuole - ha invece scritto Manlio Torquato per Nocera Inferiore -. Le scuole cittadine rimarranno aperte. Monitoriamo la situazione anche durante la notte e se dovessero esservi repentini peggioramenti delle condizioni meteo non esiteremo a diramare aggiornamenti. Ma per ora nessuna ordinanza di chiusura delle scuole. Si consiglia comunque di allontanarsi da fiumi, canali e corsi d’acqua nonché dai sottopassi».
La Protezione civile regionale ricorda che «l’allerta arancione… è legata alle precipitazioni che potrebbero innescare fenomeni come instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti); possibili cadute massi».
Salvatore De Napoli
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