GUIDA AL RISPARMIO

Scarpe, stop agli acquistisi è riscoperto il calzolaio

Piuttosto che comprare in questo periodo di crisi si preferisce riparare

Un vecchio detto popolare afferma che "il risparmio non è mai guadagno". E questa massima sembra quanto mai veritiera oggi, soprattutto se si prende in considerazione il mondo delle calzature, letteralmente invaso, nell’ultimo periodo, da prodotti a bassissimo costo ma dall’altrettanta bassissima qualità.
Chi ne paga le conseguenze, oltre ovviamente alle estremità inferiori di chi sceglie merce scadente, sempre più castigate da finta pelle "made in China", è senza dubbio quel tipo di artigiano che dedica la sua vita a riparare ciò che la strada consuma: il calzolaio.
Un mestiere antico che, come tanti in questo periodo, subisce inevitabilmente la crisi ma che, almeno a Salerno resiste e, anzi, cerca di organizzarsi per venire incontro alle esigenze, anche economiche, di tutte quelle persone che preferiscono aggiustare, piuttosto che buttare e ricomprare, quando questo è possibile. Sì, perché la questione fondamentale che in molti sollevano, riguarda soprattutto il tipo di acquisto che si sceglie di fare in fatto di scarpe in questo periodo di maggiore difficoltà economica: «A volte il prezzo estremamente basso con cui vengono vendute molte calzature è solo fumo negli occhi dei clienti, che si trovano, dopo due settimane, con piedi doloranti, e maleodoranti, e scarpe sfasciate che noi non possiamo nemmeno aggiustare - afferma Antonio Ingino, storico calzolaio di via Pietro Del Pezzo, a Torrione - E’ la qualità che sta venendo sempre più meno e di conseguenza anche il nostro lavoro viene sminuito. Chi è che è disposto a spendere 10 euro per mettere una suola a scarpe che gli sono costate, nuove, poco di più?».
Senza dubbio però la necessità aguzza l’ingegno e il calzolaio può essere salvifico per quanti stanno si, attenti al prezzo, ma badano anche alla qualità: «Ho comprato queste scarpe alla Fiera del Crocifisso, erano una vera occasione, le ho pagate solo 20 euro - racconta Angelo Petito, un distinto pensionato che mostra con orgoglio i suoi mocassini di ottima fattura e in vera pelle - ma mi andavano un po’ strette. Con soli 2 euro, il calzolaio le ha rese perfette per il mio piede». Il calzolaio in questione è Valter Corrente, che ha la sua bottega in via Sciaraffia e che ha intenzione presto di pubblicare un vademecum da distribuire ai suoi clienti con l’elenco delle caratteristiche che una buona scarpa deve avere: «Perché il prezzo alto spesso non è sinonimo di qualità purtroppo. E la salute del piede va salvaguardata». Da un mese invece ha aperto in via Fatigati "Sos Calzature", quello che potremmo definire un "take away" della riparazione. Qui Rocco Clemente e suo figlio Salvatore, di 22 anni, assicurano una veloce ed economica soluzione per chi non se la sente proprio di buttare via quel paio di scarpe a cui è tanto affezionato.
Fiorella Loffredo