Scarichi abusivi e miasmi I residenti alzano la voce 

Con le prime piogge si ripropongono i disagi per chi abita a ridosso dei canali Sollecitato l’adeguamento degli scarichi. Senatore: «Ci stiamo muovendo»

Miasmi e scarichi abusivi nel torrente Cavaiola, torna il problema dei cattivi odori che si respirano a ridosso dei canali scoperti presenti in località San Giuseppe al Pozzo. Mentre i residenti continuano a riunirsi per cercare un dialogo con l’amministrazione, da Palazzo di Città fanno sapere che è in via di lavorazione un piano di adeguamento degli scarichi fognari che riguarderà in particolare via Gaudio Maiori. Era inevitabile che, insieme alle prime piogge di fine estate, si ripresentasse l’aria malsana e irrespirabile viziata dalle acque reflue quotidianamente sversante nel torrente Cavaiola.
E anche stavolta i residenti di via XXV Luglio, via Gaudio Maiori e zone limitrofe hanno deciso di far sentire la propria voce, determinati una volta per tutte ad avere risposte. In realtà un programma di riqualificazione ambientale del sistema fognario sarebbe già stato stilato con una previsione di spesa totale di almeno 4 milioni e mezzo, un terzo dei quali (circa 1 milione e 100 mila euro) dovrebbero essere destinati proprio all’adeguamento e al potenziamento dei sotto-servizi di via Gaudio Maiori, tra la zona industriale e San Giuseppe al Pozzo, che ad oggi rappresenta l’area maggiormente compromessa perché quotidianamente oggetto di segnalazioni di disagi da parte dei residenti costretti a convivere e sopportare – di giorno come di notte, col caldo o con la pioggia – i cattivi odori e l’aria malsana sprigionata dalle acque melmose dei canali di scolo scoperti del torrente Cavaiola.
Se da un lato, dunque, continuano le operazioni di controllo e sanzionamento soprattutto in merito alle segnalazioni delle presenza di scarichi illeciti che continuamente sversano reflui all’interno dei canali di scolo e la cui probabile origine è da rintracciare proprio negli opifici della vicina area industriale; dall’altro sono i residenti, gli stessi costretti a vivere quotidianamente con i cattivi odori sprigionati dai canali, ad essere chiamati a regolarizzare le proprie situazioni così da poter trovare una via risolutiva che permetta di rendere nuovamente vivibile tutta la località di San Giuseppe al Pozzo. A riguardo il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Nunzio Senatore, ha fatto sapere che si sta cercando la maniera più veloce per mettere mano alla risoluzione del problema. «In primis – ha spiegato Senatore – stiamo predisponendo gli opportuni allacci alla rete di smaltimento da parte degli stabilimenti industriali che sversavano direttamente nel torrente; è poi prevista la compartecipazione degli interventi alla rete fognaria con la collaborazione dei privati: in sostanza, per ridurre le spese, l’Ausino mette a disposizione i materiali e i privati si occupano di provvedere ai lavori».
Giuseppe Ferrara
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