nocera superiore

Scandalo nicchie al cimitero Selvino lascia l’incarico

NOCERA SUPERIORE. Giovanni Selvino non è più il commissario dell’Arciconfraternita del SS. Rosario di Materdomini. Si è dimesso, dopo anni in cui aveva cercato di porre una risoluzione sul caso dei...

NOCERA SUPERIORE. Giovanni Selvino non è più il commissario dell’Arciconfraternita del SS. Rosario di Materdomini. Si è dimesso, dopo anni in cui aveva cercato di porre una risoluzione sul caso dei loculi e nicchie della cappella nocerina, pagati e mai consegnati ai cittadini a causa dei lavori della struttura. Selvino era stato nominato commissario dell’Arciconfraternita su indicazione di Monsignor Giuseppe Giudice, vescovo della Diocesi Nocera-Sarno, per sostituire il priore Giovanni Pagano, durante la cui reggenza aveva avuto inizio il problema. I lavori della cappella appartenente all’Arciconfraternita del SS. Rosario di Materdomini sono fermi da tempo e decine di cittadini sono rimasti senza le strutture funerarie richieste. Tra la ditta e l’Arciconfraternita era nato anche un contenzioso.

Nel novembre del 2012, Selvino aveva inviato ai fedeli una lettera in cui li convocava per chiarimenti inerenti la problematica, mentre nell’ottobre dell’anno scorso aveva chiesto pazienza a chi aveva pagato, al fine di «trovare assieme un percorso condiviso».

Dimostrando la bontà del proprio operato, aveva spiegato che «oltre a reperire prestiti presso terzi, come altre confraternite della Diocesi, ho fatto ultimare i lavori al tetto della cappella, l’intonaco e il sistema per scarico delle acque, mettendo in sicurezza la struttura. Purtroppo nel frattempo è anche pervenuto un lodo arbitrale da parte dei proprietari dell’impresa che aveva vinto l’appalto dei lavori, per farsi riconoscere il credito da loro vantato nei confronti dell’Arcico». Le ossa dei defunti stazionano da tempo in alcuni container del cimitero, data l’inagibilità della cappella.

In quel frangente, Selvino aveva scagionato la Curia poiché non a conoscenza dei restauri della cappella e dell’esistenza dei container. Due settimane fa, il gruppo di cittadini aveva chiesto, tramite Selvino, un incontro con il vescovo. L’ultimatum era fissato a venerdì scorso. Dalla Curia hanno fatto sapere che nessuna richiesta era arrivata.

(d. s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA