castel san giorgio

Scandalo metano, atti a Salerno

Nella vicenda sono finite sotto inchiesta quattro persone

CASTEL SAN GIORGIO. Incompetenza territoriale e atti al tribunale di Salerno per l’inchiesta sulla metanizzazione. Il gup Valiante ha rinviato l’incartamento a Salerno gli atti per la truffa relativa all’impianto di metanizzazione, con quattro persone indagate con le accuse di truffa, tentata truffa e falso.

Nell’inchiesta sono indagati Matteo Picardi, direttore generale della società Salerno Energia spa, i due direttori dei lavori del cantiere Giuliana Caponigro e Luigi Del Regno e il collaudatore Gabriele Rosco. I quattro, tutti residenti a Salerno, rispondono in concorso e a vario titolo di truffa e falso riguardo lavori per la metanizzazione, alcuni formalmente eseguiti e in realtà mai realizzati, in due circostanze per un’operazione costata 127mile euro.

Nei quattro differenti capi d’accusa ricostruiti dalle fiamme gialle di Salerno coordinati dal sostituto Lenza, rientra in particolare il secondo gruppo di lavori per la realizzazione della rete tubazioni per il metano, con 127mila euro liquidati con tanto di nota spese, su pagamento della cassa depositi e prestiti e del comune.

Il raggiro ricostruito dagli inquirenti comprende accuse di falso, per le attestazioni di lavori eseguiti conformemente, e un tentativo di raggiro in fotocopia, per un lotto dall’importo di 36mila euro, in questo caso saltato e non concluso.

L’attività verrà ora trasferita o agli uffici del tribunale di Salerno, con la decisione del Gup di Nocera Inferiore arrivata al termine dell’udienza preliminare.

(a. t. g.)

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