Economia

Scandalo Euribor, come avere i rimborsi

Federconsumatori Salerno : «I mutui stipulati tra il 2005 e il 2008 violano le norme , si possono recuperare gli interessi»

SALERNO. Mutui e banche: arriva maxi multa da 1,7 miliardi di euro e diritto tangibile al risarcimento per gli utenti truffati di mutui, prestiti e derivati. Non è affatto un periodo propizio per accostare le parole mutui e banche, tanto che a cavallo tra l’anno appena trascorso e quello da poco iniziato, esplode l’ennesima bomba sul mondo della finanza e sullo spettro delle speculazioni. Le ultime incriminate sono quelle speculazioni che tra il 2005 e il 2008 hanno riguardato i mutui per l’acquisto della casa, a tasso variabile Euribor.

Sembra un vaso di Pandora senza fondo quello dei mercati finanziari, dei quali pian piano si stanno svelando le numerose falle e i danni procurati ai tanti comuni cittadini e risparmiatori, molti dei quali sono, o per lo meno erano, del tutto ignari a quali rischi si può andare incontro quando non ci si accontenta di investire il denaro, usandolo bensì per speculare.

L’osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle entrate fa sapere che, tra il 2005 e il 2008, in tutta la provincia di Salerno, sono stati accesi oltre 24mila mutui per acquisto di immobili ad uso residenziale, di cui 2784 soltanto nel capoluogo. Non è possibile risalire a quanti di questi abbiano deciso di pagare un tasso di interesse variabile, ma a quel tempo l’uso di questo strumento finanziario era molto diffuso. Basti pensare che le associazioni dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori, hanno stimato circa 2,5 milioni di famiglie coinvolte in tutta Italia. Ma cosa è successo? Le maggiori banche nazionali e internazionali, prestano soldi, fissando tassi di interesse anche su questi prestiti tra loro. Periodicamente, ogni giorno, settimana o mese, tutti questi tassi di interesse vengono comunicati a un istituto centrale europeo, che li somma e calcola il valore medio, cioè il tasso Euribor. Dal valore finale di questo tasso, dipende poi quello che tutte le banche d’Europa e di Italia, alle quali ognuno di noi si rivolge, stabiliscono i tassi variabili sui nostri mutui per la casa. In pratica funziona come ogni altro bene: se il costo della farina sale, tutti i prodotti derivati come pane, pasta e altro, aumenteranno e viceversa. L’Euribor è la farina dei tassi di interesse sui mutui, che sono il nostro pane.

Tra il 2005 e il 2008, sette grandi banche, Barclays (Gran Bretagna), Deutsche Bank (Germania), Societè General (Francia), Rbs (Scozia), Hsbc (Svizzera), Credit Agricolè (Francia), e Jp Morgan (USA), hanno truccato il valore della farina per gestire a proprio piacimento il prezzo del pane. Gli operatori finanziari di queste sette banche si tenevano in contatto, attraverso forum e servizi di messagistica, mettendosi d’accordo sui valori dei tassi da comunicare all’istituto centrale europeo, che avrebbe poi calcolato l’Euribor. Così facendo, tra il 2005 e il 2008, sono riuscite a far aumentare il tasso Euribor oltre il 5,3%, facendo schizzare così alle stelle i tassi di interessi sui mutui pagati dai cittadini.

Insospettiti da prezzi così elevati, quasi vicini a valori d’usura, la Commissione europea ha iniziato a indagare nell’ottobre 2012. I colossi bancari di Germania, Francia e Inghilterra hanno ammesso le loro colpe nella manipolazione del tasso Euribor ed hanno collaborato alle indagini. Gli altri tre istituti finanziari sono attualmente sotto inchiesta. L’Europa ha sanzionato le prime quattro banche con una multa di 1,7 miliardi di euro. La sanzione ha effetto immediato solo sugli istituti multati, ma «la cosa ancora più importante è l’effetto indiretto che ha su tutti i contratti di mutuo sottoscritti dai cittadini in quegli anni», riferisce Emilia Muoio di Federconsumatori Salerno. «Tutti i contratti di mutuo che i cittadini hanno stipulato con le proprie banche tra il 2005 e il 2008 violano apertamente le nostre norme di ordine pubblico e sono quindi nulli, e danno diritto agli utenti al rimborso totale degli interessi pagati e ancora da pagare», spiegano a Federconsumatori Salerno. Per cui tutti i salernitani che tra il 2005 e il 2008 hanno aperto un mutuo a tasso variabile, potranno richiedere il rimborso degli interessi già versati finora e cessare di pagare i restanti, dovendo continuare a versare solo le rate del valore netto dell’immobile. Ci si può rivolgere per maggiori informazioni a Federconsumatori o Adusbef.

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