Sapri

Scandalo aborti, sospeso il primario

Il direttore generale dell’Asl non attende l’esito dell’indagine interna: tolto l’incarico a Torsiello, trasferita l’assistente

SAPRI. Sospeso il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio di Sapri, Bruno Torsiello. Dopo lo scandalo degli aborti illegali, il direttore generale dell’Asl di Salerno, Antonio Giordano, ha disposto i primi provvedimenti nei confronti del ginecologo Torsiello e dell’ostetrica Rosa Vomero ed ha adottato nuove disposizioni organizzative anche per consentire l’assistenza alle donne che erano in lista d’attesa per l’interruzione volontaria di gravidanza. Le attività sono state sospese e gli aborti saranno eseguiti a Vallo della Lucania. Gli altri medici del presidio di Sapri sono tutti obiettori e dunque, dovendo rispettare delle scadenze, l’ospedale di Vallo si farà carico di assistere le pazienti.

Per l’ostetrica Vomero, assistente del ginecologo Torsiello, è stato disposto il trasferimento ad altre funzioni rispetto al ruolo rivestito finora nell’ospedale. Non è detto che sia un caso che dopo l’insediamento della Commissione di verifica istituita dal dg Giordano e insediatasi giovedì scorso con l’avvio di una prima indagine conoscitiva presso l’ospedale di Sapri e l’acquisizione di circa trenta cartelle cliniche – quelle sequestrati dalla Guardia di finanza – sono scattati i primi provvedimenti. Per il ginecologo quello più duro. È stata decisa la «sospensione dell’incarico ex articolo 18 di sostituzione delle funzioni di direttore dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero di Sapri – è scritto nella delibera – nei confronti del dottor Bruno Torsiello dando mandato al direttore medico dell’ospedale di Sapri, dottoressa Maria Ruocco, di trasmettere ad horas proposta di incarico per la funzione apicale stante la mancanza di altre istanze sulla detta funzione agli atti dell’Azienda». Pertanto dovrà essere ora individuato un altro responsabile del reparto di Ginecologia e il dg dell’Asl intende farlo quanto prima. L’obiettivo dell’Azienda sanitaria è quello di garantire le attività assistenziali in un clima di doverosa serenità e anche quello di tutelare, così è stato puntualizzato nel documento, cautelativamente i professionisti coinvolti nelle indagini. Ora spetta al dirigente di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Vallo garantire un percorso dedicato alle pazienti che erano già in lista presso la struttura di Sapri.

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