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Scampi in vetta tra i prodotti più costosi al mercato ittico

Torna il nostro borsino del pesce che ogni settimana, grazie alla collaborazione con la direzione e con gli operatori del mercato ittico all’ingrosso di via Mecio Gracco, fornirà preziose...

Torna il nostro borsino del pesce che ogni settimana, grazie alla collaborazione con la direzione e con gli operatori del mercato ittico all’ingrosso di via Mecio Gracco, fornirà preziose informazioni sull’andamento dei prezzi dei prodotti regalati dal mare.

Riprendiamo con il sancire che, nonostante i mesi passati, i prodotti più costosi rimangono ancora gli scampi, questa settimana venduti a 30 euro al chilogrammo (tutti i prezzi si riferiscono a quelli all’ingrosso), seguiti a ruota dai gamberi rossi venduti a 28 euro al chilo. A qualche euro di distanza troviamo le sogliole, che raggiungono un massimo di 32 euro al chilo anche se è possibile trovarle anche a meno, per poi scendere direttamente sotto i 15 euro al chilo, prezzo a cui vengono venduti i calamari, le spigole di acquacoltura e vongole veraci (13 euro). Cernie, moscardini, seppie e tartufi raggiungono un massimo di 12 euro al chilo mentre triglie, merluzzi e gamberi bianchi non superano i 10 euro al chilogrammo.

Tra i prodotti più economici troviamo, quindi, polpi, fasolari e totani che vengono venduti tra i 6 e gli otto euro al chilo mentre ancora più low cost appaiono sgombri e scrifici venduti a un prezzo che oscilla tra i 2.50 e i 3 euro. Cozze e alici nazionali i prodotti più a buon mercato, venduti a un massimo di 2 euro al chilo, mentre le alici locali sono leggermente più costose. (fi.lo.)

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