IL FATTO

Scafati, sventa un furto: picchiata la commessa

Paura in una gioielleria sul corso: rapinatore armato di pistola fugge dopo una colluttazione con la dipendente

SCAFATI - Un colpo premeditato e armato all’interno della gioielleria “Goldway” di via Corso Nazionale, ma fallito per la reazione della commessa, che viene anche picchiata. Un atto criminale studiato nei dettagli ma che poteva finire decisamente peggio vista la resistenza dell’impiegata, che ha di fatto sventato il furto degli oggetti in vetrina. Ieri, intorno alle 13.30, una commessa dell’esercizio commerciale gestito da Antonino Garofalo si accingeva a chiudere l’attività. Nascosto in un vicolo, o addirittura all’interno di uno stabile vicino in ristrutturazione, spunta un uomo incappucciato e con in mano una pistola, non si sa se giocattolo o vera. Poco importa, visto che l’uomo prima minacciosamente punta l’arma alla signora, dopodiché ad un suo tentativo di fuga la strattona per costringerla ad aprire la porta facilitando il furto. Entrati ladro ed ostaggio all’interno del locale, l’uomo prova in un primo momento a sfondare le vetrine, che inizialmente il colpo e danno la possibilità alla commessa di reagire. Scatta anche l’allarme e parte una colluttazione che si conclude con la fuga dell’uomo, dopo aver pure malmenato la malcapitata.

Sul luogo sono giunti in maniera tempestiva gli agenti della tenenza dei carabinieri coordinati dal tenente Gennaro Vitolo , che hanno raccolto la denuncia e iniziato le indagini, sperando di individuare il colpevole attraverso il sistema di videosorveglianza. La commessa, sotto choc, è stata poi assistita da un nucleo di pronto soccorso per le verifiche del caso. Un altro episodio nella lunga lista degli atti delinquenziali perpetrati soprattutto negli ultimi tempi a Scafati, ma che risulta eclatante per la premeditazione, sottolineato non solo dal cappuccio e dall’arma, ma soprattutto dalla conoscenza dell’orario di chiusura.

«È stato un momento di forte shock, la commessa ha provato in un momento di adrenalina a salvare la situazione, ma il rischio è stato enorme» prova a spiegare il colpito proprietarioAntonino Garofalo, che davanti all’ondata di criminalità commenta sconsolato: «Siamo destinati a peggiorare, delinquenza e fame aumentano, e c’è sempre più gente che prende strade sbagliate ».

Alfonso Romano