vertenza sulle indennitÀ

Scafati, la segretaria comunale cita in giudizio il municipio

SCAFATI. La segretaria comunale, Immacolata Di Saia, cita in giudizio il Comune dinanzi al Giudice del Lavoro per indennità non corrisposte relativamente ad annualità pregresse. Secondo...

SCAFATI. La segretaria comunale, Immacolata Di Saia, cita in giudizio il Comune dinanzi al Giudice del Lavoro per indennità non corrisposte relativamente ad annualità pregresse.

Secondo indiscrezioni la volontà dell’alto funzionario dell’Ente di citare in giudizio il Comune sarebbe da collegare alla revoca dal suo incarico di direttore generale e la somma richiesta ammonterebbe a circa 100mila euro. L’amministrazione ha deciso di costituirsi in giudizio a mezzo dell’avvocato di fiducia dell’Ente in materia di Lavoro, Nastri.

Intanto scoppia la polemica per la celata identità del ricorrente di cui, nella delibera di Giunta n°249 del 26/09/2014, si riportano solo le iniziali. Secondo il consigliere di Fratelli d’Italia, Mario Santocchio, non c’è dubbio che si tratta della segretaria «che ha intentato – spiega – una causa nei confronti del Comune per ottenere 100mila euro in quanto è stata revocata anzitempo dal suo incarico di direttore generale. Un atto vergognoso».

Secondo il cirielliano il sindaco, Pasquale Aliberti, avrebbe celato l’identità della segretaria per evitare che la questione diventasse pubblica. Il consigliere del Pd, Marco Cucurachi, si dice, invece, pronto a portare la questione in Commissione Garanzia: «Se le cose sono andate come racconta Santocchio – spiega – siamo dinanzi a un chiaro e palese conflitto di interessi che deve essere portato all’attenzione delle competenti autorità». Ma a chiarire la questione ci prova l’assessore al Bilancio, Diego Chirico, precisando che le ultime delibere di giunta, in particolare quelle che fanno riferimento alle costituzioni in giudizio, non recano per intero i dati del cittadino che agisce nei confronti del Comune.

«Sulla delibera in questione – sottolinea Chirico - il Comune è stato citato in giudizio da un alto funzionario dell’Ente stesso innanzi al Giudice del Lavoro per indennità non corrisposte relativamente ad annualità pregresse». Per Vittorio D’Alessandro (Pd), la segretaria potrebbe anche avere ragione: «Dal sindaco vogliamo sapere perché questo alto funzionario ha fatto causa al Comune». E sulla privacy: «Siamo alla follia totale».

Luigi Novi

©RIPRODUZIONE RISERVATA