Scafati, in corteo solo gli allievi

I negozianti non sfilano contro le tasse. Ingorghi all’uscita dell’autostrada

SCAFATI. Esplode in città la rivolta dei forconi: ma in strada scendono solo gli studenti. Sulla carta, la protesta cittadina avrebbe dovuto essere espressione di una mobilitazione generale, di cittadini e in particolare di commercianti, contro il peso delle tasse. Se ne era discusso nel corso di una riunione di commercianti tenutasi giovedì pomeriggio, poi l’iniziativa era stata pubblicizzata, con l’obiettivo di coinvolgere l’intera cittadinanza. All’appello hanno risposto gli studenti del liceo Caccioppoli e dell’Iti Pacinotti che si sono presentati, come stabilito, alle 9 di ieri mattina in piazza Vittorio Veneto. Ma lo stupore dei ragazzi è stato fin troppo evidente quando hanno realizzato che non solo la città non aveva risposto all’appello, ma neanche i commercianti si erano presentati sul luogo stabilito per protestare. Intonando cori e ostacolando la circolazione delle auto, i giovani si sono incamminati, sebbene in numero esiguo, lungo tutto il corso Nazionale fino a raggiungere l’uscita dell’autostrada, al confine con Pompei, dove hanno creato uno scudo all’altezza della rotonda e impedito il passaggio delle auto, mandando in tilt il traffico. A quel punto sono intervenuti gli agenti di Polizia municipale, che avevano seguito il corteo, e i carabinieri. Alla protesta si sono aggiunti alcuni elementi ‘di disturbo’, che hanno assunto un fare minaccioso e provocatorio anche nei confronti dei commercianti che allo sfilare del corteo si affrettavano ad abbassare le saracinesche temendo danni. Insomma, una protesta per i commercianti senza commercianti.

Maria Rosaria Vitiello

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