IL CASO

Scafati, il nuovo dipendente all'Anagrafe va già in pensione

Tra tre giorni lascerà l'incarico

Arriva un rinforzo per l’ufficio Anagrafe, ma la sua attività presso il settore del Comune di Scafati solo tre giorni: da mercoledì, infatti, sarà in pensione. La fotografia dell’emergenza personale a Palazzo Mayer è tutta racchiusa qui, nel caso più paradossale degli ultimi anni. Perché mai era successo che l’amministrazione comunale scegliesse di rimpiazzare un dipendente andato in pensione con un altro che ci andrà solo tra tre giorni. Così, con poco più di 100 dipendenti davanti ad un fabbisogno che dovrebbe raggiungere il triplo di quelle attuali, il Comune scafatese cerca di andare avanti tra mille difficoltà.
L’ultimo caso è partito con la richiesta della responsabile “Servizi al Cittadino”, la dottoressa Anna Sorrentino, che ha inviato ai vertici dell’Ente una nota in cui ha spiegato lo svuotamento a cui sono sottoposti gli uffici gestiti da lei e che abbandonerà a giorni per andare in pensione. Una delle situazione più gravi riguarda l’Anagrafe, in cui anche l’ultimo dipendente a disposizione nel giro di un paio di mesi terminerà l’attività lavorativa. Per questo motivo, l’assessore al Personale, Nunzia Di Lallo, ha delegato Umberto Morra a seguire i lavori dell’ufficio, per poi diventarne presumibilmente responsabile. Nulla di anormale, se non fosse che Morra mercoledì andrà in pensione. Così, il dipendente comunale si farà un paio di giorni nel nuovo ufficio prima di lasciarlo e di ricreare l’emergenza che va avanti da mesi.
Un caso limite, insomma, a cui va ad aggiungersi anche una circolare della stessa amministrazione comunale in cui si chiede ai dipendenti di lavorare, parzialmente, anche per il Comune di San Marzano sul Sarno.

Alfonso Romano
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