IL CASO

Scafati, il complesso “Solidale” ora cade a pezzi

La struttura di San Pietro è praticamente inutilizzata: regna solo il degrado fra atti vandalici, rifiuti e infiltrazioni d’acqua

SCAFATI - Degrado e vandalismo, il complesso che ospitava la sede di “Scafati Solidale” rappresenta il distacco delle istituzioni dai luoghi simbolo della città dell’Agro. Fanno tanta rabbia le immagini che provengono dalla struttura edificata a pochi passi dalla galleria commerciale Plaza. Il complesso di Scafati Solidale nacque proprio per dare interezza al progetto del centro di consumo di San Pietro con l’obiettivo di affiancare ai negozi e ai vari punti di ristoro un luogo di aggregazione culturale e sociale sul quale far ruotare l’economia.

La storia, però, ha visto un decorso completamente diverso: la struttura che al suo interno ospitava un teatro, un bar, uno studio di registrazione e diversi uffici si è degradata anno dopo anno a causa di una mala gestione e di un sempre più costante abbandono da parte delle autorità cittadine. Attualmente, infatti, la struttura ospita soltanto la sede del Forum dei Giovani che dopo un paio d’anni sono riusciti ad ottenere alcuni locali. Ma ciò che circonda il punto di ritrovo dei ragazzi scafatesi è davvero degradante.

A due passi dall’ingresso, infatti, insiste un sottopassaggio aperto a metà, dove cumuli d’immondizia regnano andando a creare una vera e propria discarica a cielo aperto. La desolazione continua per tutta l’area antistante la struttura ma è sul retro del complesso immobiliare che la situazione è ancora più grave. Alcune vetrate che compongono sono state distrutte da qualche malintenzionato che, di fatto, ha aperto un varco che consente a chiunque di entrare indiscriminatamente all’interno dei locali dove c’era lo studio di registrazione. Aguzzando la vista, dallo squarcio creato si intravede la disastrosa situazione degli arredi interni dello Scafati Solidale, che piano piano sembrano collassare a causa dell’umidità. La presenza di muffa è accompagnata anche da un forte rumore di acqua che cade, sintomo di come le infiltrazioni di acqua piovana siano penetrate nella struttura, marcendola ogni giorno di più.

«Lo Scafati Solidale fino a pochissimi anni fa continuava ad essere con il suo Teatro e con la sede attiva del Forum dei Giovani un punto di riferimento per la città di Scafati. Nel giro di poco più di tre anni si è stati capaci di rendere una struttura con alcuni difetti un vero e proprio scheletro in centro città», spiega il coordinatore del Forum dei Giovani di Scafati, Lorenzo Coppa , che nelle sue parole fa trasparire tutta la rabbia delle nuove generazioni, le uniche purtroppo a crescere con l’idea di una Scafati Solidale funzionante: «L’amministrazione ha il dovere di attivarsi in maniera emergenziale sul tema, capendo come reperire dei fondi utili a riqualificare la struttura e l’area circostante e non semplicemente volti a sistemare i piani superiori nei quali inserire gli uffici dell’azienda speciale “Comunità Sensibile”. Ridare un teatro pubblico alla città, così come riaprire delle stanze per i giovani dove poter comporre musica o semplicemente stare insieme: questi devono essere gli obiettivi principali dell’amministrazione comunale».

Alfonso Romano