Scafati, i rifiuti del laboratorio finivano nelle fogne

SCAFATI. E’ stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per allaccio abusivo alla rete fognaria dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico M.C., legale rappresentante di un...

SCAFATI. E’ stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per allaccio abusivo alla rete fognaria dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico M.C., legale rappresentante di un laboratorio analisi cliniche: nei suoi confronti procede la procura di Nocera.

I militari del gruppo speciale dei carabinieri deputato al controllo della normativa ambientale hanno individuato il sospetto allaccio alla rete cittadina, secondo le accuse effettuato senza la regolare autorizzazione con un sistema a bypass in grado di confluire direttamente nella rete di scarico della città, provvedendo alla denuncia a piede libero prevista con il contestuale sigillo del collettore abusivo. La normativa in questione è regolamentata dal decreto 152 del 2006, che all’articolo 137, integrata con le specifiche norme regionali, che in generale punisce “chiunque apra o effettui nuovi scarichi di acque reflue industriali senza autorizzazione, oppure continui ad effettuare o mantenere gli scarichi dopo che l’autorizzazione sia stata sospesa o revocata”, con arresto facoltativo , pene previste da due mesi a due anni o con l’ammenda da millecinquecento euro a diecimila euro. In questo caso gli scarichi di acque reflue industriali, con presenza di elementi chimici specifici o rifiuti speciali aumenta le sanzioni previste di volta in volta a seconda del tipo di azienda, industria o fabbrica protagonista dello scarico illecito.

Per la materia inoltre sono previste numerose tabelle di valori per le varie sostanze, con ammende diverse e facoltà di arresto a seconda dei valori individuati, con la costante dell’obbligo di comunicazione all’autorità incaricata. In questo caso i poteri di controllo sono stati esercitati dagli uomini del Noe dei carabinieri agli ordini del capitano Ambrosone, che hanno redatto l’informativa prima di depositarla con tanto di fotografie nel fascicolo curato dal sostituto Montefusco.

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