Scafati, esplode la rabbia degli scrutatori

Non sono stati ancora erogati i fondi. Un presidio al municipio per chiedere una anticipazione

SCAFATI. Scrutatori: monta la protesta a Palazzo Meyer per il mancato anticipo del compenso. Ancora in attesa gli scrutatori impegnati alle scorse elezioni amministrative di primavera.

L’ufficio elettorale del Comune preso continuamente d’assalto dagli interessati e dai loro familiari che sollecitano il contributo per la prestazione offerta in occasione dei due turni elettorali svoltisi tra fine maggio e inizio giugno. Un’indennità che tarda ad arrivare dal Ministero degli Interni, ma che secondo la prassi l’Ente dovrebbe anticipare. Si tratta di 164 disoccupati e giovani studenti universitari a cui è stato garantito un compenso di 150 euro a turno (elezioni più ballottaggio) e per i quali questa somma potrebbe rappresentare una valida boccata d’ossigeno. Il sorteggio pubblico degli scrutatori ha avuto luogo a Palazzo Meyer tra vivaci polemiche i primi di maggio di quest’anno, dopo che già da tempo le forze di centrosinistra avevano lanciato a gran voce la proposta.

In quell’occasione, alla presenza della commissione elettorale e del sindaco Aliberti, furono sorteggiati per estrazione manuale quattro scrutatori per ognuna delle 41 sezioni ai quali sono stati aggiunti i supplenti in numero corrispondente. In tutto 328 persone selezionate tra i 5793 richiedenti, presenti nell’elenco comunale, le cui domande erano state presentate nei mesi di settembre e ottobre del 2012.

Requisito indispensabile richiesto ai sorteggiati è stata la non occupazione. Il Cotucit di Michele Raviotta, così come gli attivisti del movimento ‘Scafati arancione’ già al tempo delle elezioni politiche di febbraio avevano acceso i riflettori sulla questione, chiedendo il sorteggio pubblico tra disoccupati e cittadini meno abbienti per evitare l’utilizzo «di un sistema clientelare e voto scambista come la nomina politica». Francesco Carotenuto e gli arancioni in primavera hanno messo in campo una petizione e raccolto 300 sottoscrizioni protocollate al Comune per sensibilizzare la commissione elettorale sulla questione, così come ha fatto il M5S.

Oggi Raviotta ritorna sulla vicenda degli scrutatori. «In qualità di consigliere comunale e presidente del Cotucit chiedo all’ufficio finanziario dell’Ente di dare priorità assoluta all’anticipo di questi pagamenti. Il Comune non procede all’anticipo dei fondi per gli scrutatori e sbaglia».

Maria Rosaria Vitiello

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