IL PROCESSO

Scafati, Cosimo Rega: «La droga? Era per dopare il cavallo»

Tenta di difendersi per il possesso di 120 grammi di cocaina: scatta la condanna a tre anni

SCAFATI - «Serve per vincere le corse. Per i cavalli»: parola di spacciatore. La difesa, con una versione dei fatti che non convinse il gip, subito dopo l’arresto, riguardava il sequestro di cocaina a carico di Cosimo Rega, 35enne finito in manette per il possesso di droga, arrestato dai carabinieri dopo il rinvenimento di 120 grammi di cocaina seppelliti e occultati in giardino.

L’imputato è stato giudicato con rito abbreviato a tre anni, sei mesi e venti giorni di reclusione, con la multa comminata in aggiunta di dodicimila euro, con interdizione dai pubblici uffici per tre anni.

L’abbinamento stupefacenti- ippica, con la somministrazione ipotizzata dal detentore della partita di droga, non è del tutto inedito, stante dei precedenti casi, registrati in altre zone d’Italia, di eccitanti e stimolanti di varia natura, compresa la cocaina, somministrate agli animali per il miglioramento delle prestazioni sportive, decisive al fotofinish e per l’aggiudicazione di gare con scommesse e quotazioni legali e non.

(a.t.g.)