Scafati, comitato contro l’inquinamento

SCAFATI. Emergenza ambientale Mariconda: si costituisce un comitato di quartiere a tutela dei residenti. È ancora vivo il clima di protesta nella palazzine di via Santa Maria La Carità - civico 7 di...

SCAFATI. Emergenza ambientale Mariconda: si costituisce un comitato di quartiere a tutela dei residenti.

È ancora vivo il clima di protesta nella palazzine di via Santa Maria La Carità - civico 7 di via Gianlorenzo Bernini - per i miasmi e gli insetti prodotti dai residui della lavorazione dei pomodori pelati depositati nel piazzale della confinante fabbrica Expom di Walter Russo. I residenti, esasperati dall’odore nauseabondo diffusosi nell’aria e dalla miriade di insetti di ogni tipo che hanno invaso le loro case, si sono rivolti al Cotucit per sollecitare un suo intervento.

Hanno cominciato ad organizzare assemblee di quartiere, meditando azioni di protesta. Poi la decisione di bloccare l’ingresso della vicina scuola elementare per impedire ai bambini di trattenersi nelle aule. L’intervento della Polizia Municipale e di Michele Raviotta, presidente del Cotucit, ha contribuito a ripristinare una situazione di normalità.

Con una delegazione di cittadini coinvolti nell’emergenza, Raviotta si è recato al Comune per parlare con l’ingegnere Fienga e illustrargli i termini della questione. Sul luogo sono sopraggiunti, nel giro di poche ore alcuni rappresentanti dell’Asl e dell’ufficio ambiente, insieme agli agenti di Polizia Municipale. È stato redatto un verbale in cui si accertano le responsabilità della Expom, l’elevato rischio ambientale che è stato determinato dall'incuria e si intima alla ditta di rimuovere subito i residui altamente inquinanti.

«Vigileremo affinché le procedure di rimozione vengano completate - chiarisce Raviotta -. È importante tutelare la salute dei residenti, soprattutto bambini e anziani, molti dei quali punti dagli insetti».

Maria Rosaria Vitiello

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