IL FATTO

Scafati, adolescente picchiato da quattro bulli

Caccia agli autori del pestaggio avvenuto a Pompei: il cerchio si stringe intorno a minorenni del quartiere Mariconda

SCAFATI - Ancora episodi di violenza ai confini della città di Scafati, un bambino percosso e insultato dai coetanei scuote l’opinione pubblica della città e anche la politica. Nelle ultime ore gira un video sui social, diffuso dal giornalista Pino Grazioli, che mostra un atto di bullismo da parte di quattro ragazzi nei confronti un coetaneo, terrorizzato e inerme. La notizia ha fatto subito clamore sollevando interrogativi sull’identità dei responsabili. Secondo le voci che girano tra le strade e sui social, protagonisti del raid sono bambini residenti a confine tra Scafati e Pompei, nel quartiere Mariconda, tutti minorenni in un’età compresa dai 13 ai 15 anni. Sul caso è subito intervenuto il consigliere comunale Francesco Emilio Borrelli , che denuncia l’atto di violenza denunciando l’emergenza sociale.

«A Pompei un bambino sarebbe stato bullizzato da un gruppo di ragazzini. Nel video segnalato dal giornalista Pino Grazioli, la vittima viene presa a calci e pugni con una violenza inaudita, il tutto ripreso da un cellulare. Infieriscono su di lui a turno, con enorme aggressività, non fermandosi nemmeno davanti alle lacrime. Agiscono con cattiveria come adulti, non come bambini», afferma con rabbia Borrelli che aggiunge: «I ragazzini che crescono in certi ambienti diventano, per forza di cose, delinquenti. Abbiamo inviato il video alle autorità per chiedere che vengano avviate delle indagini per verificare quanto accaduto e identificare i soggetti coinvolti. I bambini aggressori vanno puniti a dovere, non è una bravata, è un atto vergognoso e criminale».

Il cerchio si è stretto intorno a ragazzini figurano del quartiere Mariconda a Scafati, una zona ogni giorno devastata dai più disparati problemi sociali. Le forze dell’ordine del territorio di pompei sono intervenute tempestivamente sul posto avviando le indagini sul caso, cercando di identificare i quattro adolescenti. Nel frattempo però non è arrivata nessuna comunicazione alla tenenza dei carabinieri di via Oberdan a Scafati. Si attendono quindi ulteriori sviluppi sul caso che in ogni caso ha già suscitato un acceso dibattito presso le comunità locali a causa della giovane età dei protagonisti.

Alfonso Romano