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“Scacchiera” Il comitato va all’attacco

Il progetto della “scacchiera” a piazza Abbro continua a tenere banco. In particolare, è il comitato “No scacchiera”, presieduto da Francesco Avagliano, a focalizzare l’attenzione sul progetto di cui,...

Il progetto della “scacchiera” a piazza Abbro continua a tenere banco. In particolare, è il comitato “No scacchiera”, presieduto da Francesco Avagliano, a focalizzare l’attenzione sul progetto di cui, in una nota protocollata lo scorso 10 gennaio, ha chiesto una modifica. Nel dettaglio il comitato, che riscuote un discreto successo di adesioni sul web, ha proposto “una variante che salvaguardi la fisionomia della piazza e non faccia perdere i finanziamenti europei”. Ha chiesto, dunque, che non si crei una piazza a due livelli, ma “si preservi l’attuale altezza, riutilizzando gli stessi materiali esistenti. Se si vuole usare la piazza anche per il gioco degli scacchi, poi, si può prevedere una scacchiera mobile”. È di ieri, inoltre, un nuovo attacco del comitato al sindaco Marco Galdi, che sembra non voler apportare alcuna modifica al piano per piazza Abbro. I componenti di “No scacchiera”, in una nota, hanno ripercorso le varie tappe della vicenda e hanno sollecitato l’amministrazione a “concludere il procedimento ex articolo 15 dello statuto comunale anche in conformità a quanto statuito nel verbale del 4 luglio scorso, nel quale l’amministrazione si riservava di valutare attentamente i documenti depositati dal comitato”. In particolare, in quella riunione si stabilì che “l’organo deputato alla valutazione e decisione, ex art. 15 dello statuto comunale, doveva essere la giunta quanto ai profili di impostazione generale e di indirizzo programmatico e il dirigente per le specifiche competenze gestionali”. Il comitato nella nota ha, quindi, concluso: “Ad oggi gli organi non hanno espresso alcun tipo di valutazione; la procedura, quindi, è ancora aperta e si chiede l’introduzione della proposta alternativa. Si attendono, poi, i pareri della giunta e del dirigente. In caso contrario ogni ulteriore violazione di legge e statutaria sarà perseguita ai sensi delle leggi vigenti in materia”. (a. c.)