«Sbarre elettroniche per i sottopassi»

“Strade sicure” al Comune: «Quelli a rischio vanno dotati di un galleggiante a sensori». Mappa delle strade da rifare

In quattro, giovedì sera, hanno rischiato di annegare, dopo essere rimasti prigionieri della propria autovettura nel sottopasso di via San Leonardo. L’acqua - frutto delle piogge scroscianti che si sono abbattute sulla città - era ormai arrivata ai finestrini ed è stato solo merito dei vigili del fuoco e della loro celerità, se gli occupanti della macchina non hanno riportato gravi conseguenze. Ma la paura è stata fortissima e l’episodio, l’ennesimo che si è verificato nel sottopassaggio della zona orientale della città, ha imposto l’allerta agli agenti della polizia municipale che ieri mattina hanno monitorato con grandissima attenzione tutti i passaggi considerati a rischio. Un’emergenza più che prevedibile, denuncia Gerardo Postiglione dell’associazione Strade sicure onlus che ha proposto alle amministrazioni, in primis al Comune di Salerno, di adottare barriere collegate a un galleggiante a sensori, per quei sottopassi che abitualmente si allagano, mettendo così a repentaglio l’incolumità degli automobilisti. In città sono essenzialmente due: quello che porta dall’ospedale di via San Leonardo allo stadio Arechi e quello di Mercatello. «Gli altri, non avendo pendenze eccessive, sono più gestibili», ha specificato Postiglione, «tant’è che quasi mai i caschi bianchi sono stati costretti a chiuderli». Un provvedimento che, per gli attivisti dell’associazione, non sarebbe a norma: «Le barriere mobili poste dai vigili non risolvono nulla. Innanzitutto possono essere rimosse facilmente da chiunque ed in secondo luogo non si può pretendere che gli agenti intervegano in tempo reale prima di una eventuale tragedia». Per questo l’associazione ha proposto l’adozione di meccanismi di ultima generazione che, ad un prezzo tutto sommato contenuto (la spesa è di circa cinquemila euro), garantiscono l’attivazione immediata di sbarre elettroniche (su modello di quelle dei passaggi ferroviari) ogni qualvolta il livello dell’acqua supera un’altezza monitorata costantemente da un galleggiante a sensori ubicato all’interno del cunicolo. «Finora solo il Comune di Pontecagnano ci ha risposto, dicendosi interessato al progetto. L’amministrazione di Salerno è invece ancora latitante», ha segnalato Postiglione che, tra domani e mercoledì, consegnerà all’assessore alla Mobilità Luca Cascone la nuova mappa delle zone a rischio allagamento ed investimento. L’associazione ogni anno stila una radiografia precisa delle strade dove si verificano con maggiore frequenza incidenti legati alla scarsa visibilità, alla mancanza di tenuta del manto stradale, alla presenza di vegetazione non potata, all’assenza di segnaletica adeguata. I risultati del report sono poi smistati a Palazzo di Città affinchè vengano presi gli opportuni provvedimenti. «La mappatura non riserva grandi sorprese - ha commentato ancora Postiglione - Come ogni anno ci troviamo a denunciare le stesse cose: in caso di pioggia o allagamenti, le zone a rischio sono via San Leonardo, la litoranea fino all’Aversana. Critiche le condizioni del centro storico alto, ma soprattutto delle frazioni Giovi, Ogliara e Sordina». Intanto anche ieri è stata una giornata di lavoro intenso per i vigili a causa del maltempo: dopo le violente piogge della mattinata, si sono verificati allagamenti di scantinati e garage nella zona orientale e cali di corrente elettrica in centro.

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