scafati

Sbarra la strada utilizzando un cancello

SCAFATI. Riceve dal Genio Civile l’autorizzazione ad utilizzare l’area vicina al canale Marna e occupa la zona creando difficoltà agli altri residenti. Interrogazione del consigliere regionale di Fdi...

SCAFATI. Riceve dal Genio Civile l’autorizzazione ad utilizzare l’area vicina al canale Marna e occupa la zona creando difficoltà agli altri residenti. Interrogazione del consigliere regionale di Fdi Gambino, al presidente del Consiglio Regionale sui disagi dei cittadini di via Calvanese e Traversa Morelli.

Nell’interpellanza si fa riferimento ad un cancello che avrebbe chiuso l’accesso pedonale impedendo ai residenti di poter collegarsi, a piedi, alla strada principale, via Santa Maria La Carità e costringendoli, adesso, a percorrere circa 2 Km per raggiungere, dalle proprie residenze, la strada principale in cui insistono sia negozi alimentari che, soprattutto, gli istituti scolastici. Nella nota . Gambino, si legge che un 68enne scafatese e residente in via Santa Maria La Carità, dopo aver ricevuto l’autorizzazione ad utilizzare l’area vicina al canale Marna, ha privatizzato, ad uso esclusivo, un suolo dato in concessione “uso area a servizio della propria abitazione” violando le precise condizioni recate dall’art. 1 del Decreto concessorio laddove esso precisa che sono tassativamente vietate “l’installazione di strutture anche precarie o amovibili”.

Il residente avrebbe occupato la zona non permettendo ai suoi vicini di accedere alla strada principale. Da Palazzo Mayer fanno sapere che il Comune in questa storia c’entra poco e niente. «Non si tratta di un’area aperta all’uso pubblico - dichiara l’ingegnere Nicola Fienga – C’è stata una normale richiesta di chiusura di un’area demaniale. È ovvio però che il cittadino deve garantire il passaggio al solo Genio Civile e alla polizia idraulica».

Secondo Gambino «il cittadino avrebbe detenuto parte di detta area (mq. 220) senza averne diritto dal 1985 al 2011 e che l’atto concessorio – valido dal 1 gennaio 2012 – si riferirebbe all’intero suolo di mq. 320. Gambino chiede la revoca della concessione. Secondo Fienga, infatti, i cittadini attraversavano l’area per accorciare il percorso laddove esistono altri percorsi più sicuri che portano alla strada principale.

Luigi Novi

©RIPRODUZIONE RISERVATA