«Sbarco, non c’era bandiera Usa»

Gaffe alla cerimonia di commemorazione: turista americana scrive al sindaco

CAPACCIO. «Non è stato mostrato il giusto rispetto per gli Stati Uniti d’America e per i suoi caduti in guerra». Questa la protesta di Yolanda Botta Janocka, un’arzilla e patriottica turista americana 92enne in visita a Paestum e che nei giorni scorsi ha preso parte alla cerimonia, organizzata dal Comune di Capaccio, in ricordo dello sbarco alleato avvenuto il 9 settembre del 1943 che interessò anche il litorale pestano.

La signora Yolanda, ospite dell’hotel Poseidonia, ha affidato ad una nota indirizzata al primo cittadino capaccese, Italo Voza, la sua delusione per il fatto che, durante la commemorazione dei soldati morti per liberare l’Italia dai nazifascisti, non sia stata esposta anche una bandiera del suo Paese.

«Durante la mia visita al monumento in onore dei militari caduti in guerra, lo scorso 9 settembre 2015 – scrive la signora nella missiva indirizzata al primo cittadino – sono rimasta delusa dal fatto che la bandiera americana non fosse stata posizionata su una delle aste presenti e che non ci sia stato riconoscimento per gli Stati Uniti».

Sulle aste per le bandiere sventolava infatti soltanto quella italiana. «Sono in territorio italiano, ma provengo da Philadelphia. Penso che dal momento che l’azione politico-militare venne intrapresa dall’America, non sia stato mostrato il giusto rispetto. Sarebbe possibile in futuro, quando farò ritorno a Paestum, provvedere a rimediare?», chiede la signora Yolanda al sindaco Voza.(a.s.)

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