Sbancamenti sulle colline Scattano multe e denunce 

In azione i carabinieri forestali sui monti delle frazioni che circondano Salerno Blitz anche a Cava, Agropoli, Tramonti e nei Picentini nelle aree bruciate in estate

Aree percorse dal fuoco e dissesto idrogeologico, 16 denunciati, 20 sanzionati. I carabinieri forestali del gruppo di Salerno stanno svolgendo sopralluoghi e controlli sulle aree percorse da incendi durante le scorse estati e controlli su scavi, movimenti terra e variazioni geomorfologiche in genere. Un lavoro lungo e laborioso che i militari al comando del colonnello Maria Gabriella Martino e del tenente colonnello Marcello Russo stanno eseguendo a tappeto a Salerno città e in tutta la provincia. Le zone boscate ed i pascoli il cui suolo è stato percorso dal fuoco sono soggetti a specifici divieti e prescrizioni per limitare gli scopi speculativi che possono originare gli incendi boschivi e per favorire la naturale rinnovazione del soprassuolo vegetale. Le aree percorse da incendio non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente per almeno quindici anni, per dieci anni è vietata la realizzazione di edifici, strutture ed infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, sono vietate per cinque anni le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, sono infine vietati per dieci anni il pascolo e la caccia.
I militari hanno in particolare accertato attività di pascolo non consentito in aree incendiate e contestato 10 sanzioni per un totale di circa 2.000 euro in diversi comuni della provincia, in particolare a Tramonti, Cava de’ Tirreni, Agropoli e vari dei Picentini oltre che dell’area a Sud del capoluogo.
I carabinieri forestali stanno anche verificando il rispetto del vincolo idrogeologico e quindi i terreni che per effetto di utilizzazioni contrastanti con la natura del suolo possono subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque. Un’attività tesa a prevenire pericolosi eventi quali alluvioni, frane e movimenti di terreno. In questo caso, i carabinieri forestali hanno agito in particolare a Salerno, nelle frazioni collinari, specie quelle che visivamente sono parallele al percorso della tangenziale, dove sono stati realizzati sbancamenti al fine di coltivazione che hanno messo in pericolo la stabilità dei costoni, con l’impropria realizzazione di terrazzamenti.
Altri sbancamenti non in regola sono stati trovati nei monti Picentini, anche con aree disboscate. In totale sono state venti le persone sanzionate per un importo di 8.000 euro e 16 quelle deferite all’autorità giudiziaria per violazioni al vincolo idrogeologico e violazioni urbanistico-edilizie.
(s.d.n)
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