Savastano assicura «I servizi sociali verranno rafforzati»

SALERNO. È stato il più votato tra tutti i candidati al Consiglio comunale. Oltre duemila preferenze che gli hanno garantito il raggiungimento del primo posto nella lista dei Progressisti. Nino...

SALERNO. È stato il più votato tra tutti i candidati al Consiglio comunale. Oltre duemila preferenze che gli hanno garantito il raggiungimento del primo posto nella lista dei Progressisti. Nino Savastano si appresta ad affrontare altri cinque anni nel ruolo di assessore alle Politiche sociali, settore quanto mai delicato soprattutto in un periodo di forte crisi come quello attuale.

Soddisfatto per il risultato conseguito?

«È chiaro che sono molto contento. Credo di aver avuto questo consenso anche in forza del lavoro fatto in questi ultimi cinque anni, teso soprattutto ad ascoltare le persone e i loro problemi. La mia è stata una presenza costante che è stata premiata».

In questi ultimi cinque anni è stato già assessore alle Politiche sociali, da dove si ricomincia?

«Aspettiamo le linee guida della Regione Campania per la riprogrammazione triennale dei Piani di zona. Non ci saranno passi indietro ma andremo ulteriormente avanti, forti anche del sostegno che arriva dalla Regione che tra i suoi primi atti ha deciso di aumentare il fondo del Piano sociale. Sono decisioni che ci fanno guardare con più tranquillità al prossimo triennio. Sicuramente alcuni servizi andranno rivisti e bisognerà pensare anche a qualcosa di diverso».

I primi progetti dopo l’ufficializzazione della nomina?

«Entrerà in funzione a pieno regime il centro polifunzionale di parco Arbostella e poi c’è la procedura di gara per il nuovo asilo a via Bottiglieri, un progetto a cui tengo molto perché è necessario rispondere alle esigenze delle mamme lavoratrici. E poi dobbiamo impegnarci a mantenere tutti i servizi attuali ed anzi, dove possibile, a rafforzarli»

Quali sono oggi le emergenze?

«Sicuramente quella della casa. È un problema che dobbiamo affrontare. A causa della crisi sempre più persone non sono in grado di pagare l’affitto. Come Comune di Salerno cerchiamo di aiutarli per come è possibile»

Ci sono ancora sogni nel cassetto? Progetti da voler realizzare nei prossimi cinque anni?

«Voglio solo poter lavorare dando il massimo. Poi vorrei riuscire a realizzare degli appartamenti per persone con disabilità mentale, mettendoli in condizione di essere autonomi. Poi avrei anche un altro sogno, ma per questo ci deve pensare anche lo Stato. Ovvero quello di creare delle condizioni per cui le persone portatrici di handicap possano avere la sicurezza di una vita stabile anche nel momento in cui i loro genitori non ci saranno più». (an.ca.)

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