IL BLITZ

Sarno, una madre denuncia: undici arrestati 

Il gruppo era riuscito a monopolizzare il traffico di cocaina e crack

SARNO. È scattato ieri il blitz antidroga eseguito dagli uomini della stazione carabinieri di Sarno, punto d’arrivo di un’operazione contro i pusher, per la gran parte al lavoro in coppia, sull’intero territorio cittadino, senza il vincolo associativo ma in grado di costituire una diffusa e separata base di smercio per i consumatori di cocaina e crack. L’indagine portata avanti dai carabinieri del reparto guidati dal comandante Toni Vitale è partita dalla prima “coppia” di quelle impegnate nell’attività illecita, portata avanti a due separatamente da soci, parenti o semplici complici, finiti sotto accusa per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, sono finiti in carcere, in assenza di altri metodi che gli impedissero di proseguire nell’attività di spaccio, Vittorio Santaniello, 54enne, Pasquale Robustelli, 54enne, Francesco Ianniello, 31enne, Loredana D’Angelo di 36 anni e Bruno Gaudiello di 48 anni, Mario Sodano,44 anni, originario di Scafati e domiciliato a Torre Annunziata, quest’ultimo trovato in possesso di trenta grammi di cocaina all’atto della perquisizione di ieri.
Gli arresti domiciliari sono scattati per Maria Squillante, 43 anni, di Sarno, Luigi D’Angelo, 31enne, Giovanni Stellato, 22 anni, Marcello Amato, 23 anni e Maria Cirillo, 39 anni di Torre Annunziata. Il lavoro dei militari, svolto sul territorio dagli uomini della stazione di Sarno nella fase degli accertamenti, portati avanti con pedinamento, controlli a sorpresa, monitoraggio del giro dei clienti e consequenziali fermi per acquisire informazioni, è arrivato all’esecuzione del blitz col supporto di carabinieri del comando provinciale di Salerno e del Gruppo territoriale di Nocera Inferiore, con l’ausilio di unità cinofile specializzate nella ricerca di droga. Le misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore Alfonso Scermino hanno recepito le richieste presentate dal pm titolare dell’attività inquirente Giuseppe Cacciapuoti, concentrata sugli scambi di telefonate e messaggi ad indicare “mozzarelle” e “dolci”, con gli accordi e gli scambi.
Alfonso T. Guerritore
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