IL FATTO

Sarno, rischio frane: le vasche pulite a metà

Via libera agli interventi con i fondi stanziati della Regione. È polemica per la mancata bonifica delle altre opere

SARNO - Rischio frane a Sarno, arrivano le ruspe per svuotare dal fango le vasche di raccolta. Il cronoprogramma dei lavori, però, non comprende tutte le opere idrauliche. Quattro giorni dopo le forti piogge e gli smottamenti sul monte Saro e Saretto, sono partiti i lavori di somma urgenza richiesti a gran voce dal primo cittadino di Sarno, Giuseppe Canfora , per mettere in sicurezza la popolazione e i versanti montuosi. Il Direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo , ha dato il via libera agli interventi urgenti, da realizzarsi con fondi della Regione Campania, per lo svuotamento di vasca San Vito, canale Castagnitiello, vallone Catania, vallone Santa Lucia e vallone San Sebastiano.

I lavori, finanziati con un stanziamento inferiore a mezzo milione di euro, sono iniziati ieri mattina con l’immediato arrivo dei mezzi meccanici e delle ruspe delle ditte private le quali hanno proceduto all’avvio della prima fase di svuotamento della vasca di via San Vito. Seguiranno, gli interventi in altre aree considerate “più urgenti” dai tecnici della Protezione civile regionale. Al momento, resterebbero però escluse altre aree a rischio. L’enorme vasca di laminazione di località Villa Venere, ad esempio, è stracolma di fango e detriti, ma non compare nel crono programma dei lavori e non risulterebbero stanziamenti economici. Come Villa Venere, anche altre opere idrauliche della città, in quanto Sarno conta di 11 vasche sul territorio, non sono comprese nel programma degli interventi. Si pensi alla frazione di Episcopio, esclusa dagli eventi calamitosi degli ultimi giorni, ma comunque fortemente interessata dalle piogge e tragicamente colpita dall'alluvione del 5 maggio del 1998. I fondi e i lavori in programma non sarebbero sufficienti a garantire la pubblica e privata incolumità secondo i consiglieri comunali di minoranza.

«Oggi il centro sinistra sarnese esulta celebrando i propri eroi politici per l'elemosina di circa 500 mila euro, ottenuti solo dopo che si sia sfiorata la tragedia - ha esordito Walter Giordano della Lega - . In riferimento a tali risorse, da poco stanziate, la Lega vigilerà, poiché siamo seriamente preoccupati che queste non siano sufficienti a intervenire su tutte le opere presenti sul nostro territorio, nonché in maniera efficace sulle medesime. Questo poiché siamo, da una parte, certi che alla classe dirigente che attualmente governa, dal livello locale fino a quello regionale, manchi la cultura della prevenzione».

Stessa idea per Giuseppe Agovino , leader di Forza Italia in città: «Sorprende e sconcerta che da una amministrazione amica, il Sindaco sia riuscito ad ottenere soltanto pochi spiccioli degli iniziali 8 milioni tanto pubblicizzati. Ma sconcerta ancora di più, ed è la cosa che più ci preoccupa in questo momento, l’assoluta mancanza di progettualità. Ok alla ripulitura delle vasche e dei canali, assolutamente urgente e indifferibile. Ma poi? Basta guardare le vasche non riempitisi in questi giorni».

Danilo Ruggiero