IL FATTO

Sarno, prove selettive truccate: inchiesta bis

La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo dopo le “rivelazioni” dell’imprenditore Alessandro Montuori

SARNO - Anche la procura di Nocera Inferiore, guidata dal procuratore Antonio Centore, ha aperto un fascicolo sulla vicenda “Consulla” sulla scia dell’inchiesta avviata dai colleghi del tribunale di Nola. Allo stato, come risulta da fonti dell’ufficio investigativo, non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati e si procede contro ignoti. Di sicuro sono stati avviati accertamenti e verifiche dopo le segnalazioni provenienti da ambienti sarnesi. Gli spunti investigativi arrivano dopo gli interrogatori dell’imprenditore salernitano Alessandro Montuori, indicato quale fulcro di un articolato costrutto accusatorio di un’inchiesta che ora fa tremare i “palazzi” della politica della provincia di Salerno dopo il o “caso Sarno”. Nei mesi scorsi, mentre l’indagine della procura di Nola allargava i confini proprio all’Agro nocerino, il Comune di Sarno revocava l’incarico affidato a Montuori e le carte relative ai rapporti tra la sua cooperativa, specializzata nel campo dei concorsi pubblici, e l’ente municipale finivano al vaglio magistrati nolani. Montuori, amministratore di una cooperativa con sede legale e operativa a Salerno, attiva nel campo della gestione dei concorsi banditi da enti pubblici, era finito in carcere a dicembre nell'inchiesta dei concorsi truccati nel Comune di Sant'Anastasia insieme al sindaco e al segretario comunale del comune napoletano. La Guardia di finanza, poi, avviava accertamenti su tutti i rapporti tra la coop dell’indagato e i comuni dell’Agro.

Alfonso T. Guerritore

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