Sarno, i ladri seminano il terrore a Foce

Sono entrati nelle case e in un noto ristorante. Tra le vittime c’è anche il consigliere provinciale Franco Annunziata

SARNO. Notte di terrore a Foce, dove i residenti invocano una maggiore presenza delle forze dell’ordine. La frazione è stata bersagliata da malviventi che si sono introdotti con estrema facilità nelle proprietà private, causando allarme per bottini infimi. A farne le spese, è stato anche il consigliere provinciale Franco Annunziata che abita in zona. I ladri sono entrati nello spazio antistante la sua abitazione e hanno forzato l’auto per rubare cento euro dal portafogli e le chiavi lì dimenticate che hanno costretto il politico a cambiare tutte le serrature del fabbricato.

Teatro del raid è stata particolarmente via vecchia Striano, nella quale sono state vissute scene da “arancia meccanica”. Infatti, dopo casa Annunziata, i malfattori hanno provato a fare incursione in una abitazione vicina e qui, non potendo entrare, hanno rubato la biancheria stesa fuori ad asciugare. Spostatisi di qualche metro, il raid è continuato verso un’altra casa, dove hanno provato ad introdursi. I proprietari, però, hanno sentito strani rumori e si sono allertati, facendo scappare i banditi con spari. Gli uomini si sono allontanati per fare irruzione in un noto ristorante. Anche qui non sono riusciti a trovare granché e se ne sono subito usciti. Il tempo, però, non è mancato alle telecamere del locale, chiuso a quell’ora, per inquadrare due persone con il cappuccio del giubbino in testa che ne ha impedito di riprendere il volto.

La tappa finale, è stato un piccolo immobile su due livelli in via Foce, dove i ladri si sono intrufolati attraverso una finestra dimenticata socchiusa dagli occupanti. Anche in questo caso, però, la fortuna non ha arriso ai malfattori. Infatti, una anziana che abita al livello inferiore, probabilmente insonne, ha notato la luce della pila utilizzata per indicare la strada e ha cominciato a chiamare il figlio che abita al piano superiore. Non ricevendo risposta, la donna ha capito tutto e ha cominciato a urlare.

A quel punto, sentendo le grida, il figlio effettivamente si è precipitato dal piano superiore, ma, ormai, i banditi erano già scappati, spaventati dalla reazione della nonnina.

I pochi attimi a loro disposizione li hanno impiegati per asportare un pacchetto di sigarette e un cellulare cinese di poco valore. I residenti hanno notato che questi episodi, spesso, avvengono in concomitanza con il vento che, forse, attutisce i rumori. Sta di fatto che, fatte le dovute proporzioni tra il misero bottino e le reazioni suscitate, con turbamento dell’armonia domestica, ora gli abitanti chiedono un più capillare pattugliamento del territorio della frazione, terra di confine con il napoletano e particolarmente esposta a pericoli di questo tipo.

Gaetano Ferrentino

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