IL CASO

Sarno, fedeli in rivolta contro la nuova porta

È polemica per l’uso di materiali moderni in contrasto con l’architettura medievale della parrocchia di San Matteo

SARNO - Chiesa di San Matteo, la nuova porta di accesso non piace ai fedeli. Il parroco si difende «Serve a preservare l’antichità della Chiesa». È polemica sui social per i lavori di restyling effettuati all’ingresso della Chiesa di San Matteo Apostolo ed Evangelista in via Rampe di Terravecchia. A diffondere le immagine fotografiche, relative all’istallazione di una nuova porta di accesso alla chiesa di San Matteo, sono stati alcuni cittadini e frequentatori della parrocchia, infuriati per l’utilizzo di materiali moderni in contrasto, a loro dire, con l’architettura medievale dell’edificio religioso. La Chiesa di San Matteo, infatti, oltre ad essere un luogo simbolo della città, risulta essere, in origine, la prima parrocchia della città di Sarno e risale all'anno 1280 circa, così come si legge su una iscrizione posta sull'altare maggiore. Nel 1625 vennero poi aggiunti la sagrestia e il presbiterio e durante i secoli successivi l'edificio subì ulteriori interventi che ancora oggi non ne hanno annullato la bellezza originaria. In virtù di ciò, la nuova porta in metallo e color legno non ha convinto i fedeli «La rovina della nostra Sarno parte dalla cultura. E’ un borgo distrutto ». hanno detto alcuni.

Altri, invece, hanno “minacciato” delle segnalazioni agli organi di competenza «Bisogna farlo presente alla Soprintendenza ai Beni culturali”. A smontare le polemiche, però, è stato don Roberto Farruggio parroco di San Francesco, Maria Santissima delle Tre Corone e San Matteo. «E’ stata fatta una controporta in vetro, la porta antica è ancora li- chiarisce il sacerdote- La nuova porta servirà proprio a preservare la parte antica della chiesa e a permettere l’accesso dei fedeli durante tutto l’arco della giornata». Anni prima, un episodio simile era capitato nello stesso sito di culto, con la guida di un parroco diverso, quando venne istallata una copertura in plexiglass per salvaguardare un affresco bizantino raffigurante la madonna con il bambino. Anche in tale circostanza ci furono polemiche da parte dei cittadini infuriati nel vedere alterate le parti storiche della città.

Danilo Ruggiero