IL FATTO

Sarno, accoltellato in casa: «Ora stiamo vivendo l’ennesimo incubo»

Sotto shock la città: «Un gesto violento da condannare, speriamo nelle indagini»

SARNO - Un brusco risveglio per la città modello di accoglienza. Ha lasciato sotto shock l’intera comunità di Sarno, la notizia della tragica fine di un uomo di nazionalità ucraina la cui morte è ancora al vaglio degli inquirenti. Mentre i carabinieri di Nocera Inferiore collaborano con i militari della stazione sarnese, per accertare le cause, e tra gli indagati figurano anche i due figli dell’uomo di 45 e 35 anni, non tardano ad arrivare le reazioni del mondo politico. «È sicuramente un atto generato da un raptus - ha dichiarato l’assessore Gianpaolo Salvato - le cui motivazioni sono adesso al vaglio degli inquirenti. Non mi sento affatto di dire che questo evento, così funesto per la nostra comunità, sia frutto di un problema di integrazione, anzi. Purtroppo eventi di tale natura capitano e vanno condannati come tali. Basti pensare a ciò che ha portato alla scomparsa della compianta Annamaria Ascolese, della quale abbiamo appreso appena qualche giorno fa». Il riferimento al tragico avvenimento che ha coinvolto la maestra originaria di Sarno è ripreso anche dal vicesindaco della cittadina, Roberto Robustelli, il quale ha confermato che gli inquirenti sono al lavoro.

Sgomento anche tra le fila dell’opposizione: è il consigliere di Sarno Civica, Antonello Manuel Rega, a dirsi rammaricato: «Dispiace profondamente apprendere una tale notizia, sicuramente fatti collegati alla cronaca nera lasciano l’intera comunità sgomenta. Le indagini faranno sicuramente il loro corso - ha continuato Rega - e porteranno alla luce le motivazioni di un così efferato gesto. Mi sento di dire che questo è un drammatico avvenimento che si ricollega a quanto avvenuto nei giorni scorsi, che ha portato alla scomparsa di una nostra concittadina, proprio per mano del marito».

Carmela Landino