TRASPORTI

Sapri, variante al tracciato dell’Alta Velocità: «Niente è deciso»

Il sindaco Gentile con la ministra Carfagna e i tecnici di Rfi Scontro con il Comitato di lotta escluso dal vertice romano

SAPRI - È scontro aperto tra il Comitato di Lotta di Sapri e l'amministrazione cittadina guidata dal sindaco Antonio Gentile sul tema dell’Alta velocità. Dopo l'incontro che il primo cittadino ha avuto nella giornata di lunedì a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile con l'onorevole di Forza Italia, Luigi Casciello , è arrivata subito la presa di posizione del Comitato. Il sindaco Gentile sulla sua pagina Facebook ha comunicato l’esito dell'incontro con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna sulla problematica del passaggio dell'Alta Velocità nel Basso Cilento. All’incontro erano presenti oltre a Casciello, il consigliere economico del ministro Carfagna, Piercamillo Falasca , il capo struttura del ministro Giovannini e la struttura tecnica di progettazione di Reti Ferroviaria Italiana.

«Durante l’incontro, dove abbiamo evidenziato la necessità di avere anche nel nostro territorio la continuità del servizio di Alta velocità supportando la cosiddetta “alternativa 2” - ha dichiarato Gentile - è emerso che la progettazione del nuovo tracciato è ancora al vaglio di Rfi, che sottoporrà al Governo le due alternative entro fine anno e che quest'ultime successivamente saranno oggetto di incontri pubblici con gli enti locali e le cittadinanze per la decisione definitiva. Un iter quindi complesso e cadenzato ma non ancora definitivo che è ancora aperto alle diverse valutazioni di fattibilità tecnica oltre che politiche».

Un’azione, quella del sindaco Gentile, poco gradita al Comitato escluso dall'incontro romano dove volevano la presenza di una loro delegazione. Per il Comitato ritenendo l’azione compiuta da Gentile sarebbe «un affronto all'impegno del Comitato Civico 1987 e alla sacrosanta battaglia a difesa del territorio». Infatti, sostengono che la “fuga in avanti” di Gentile è a loro avviso «un atto di rottura nei confronti non solo del Comitato ma di tutti i sindaci che si sono spesi per la battaglia a difesa della popolazione». Un azione dunque ordita da Gentile in quanto «a caccia di una rappresentazione del proprio ruolo, evidentemente smentita dai fatti fin qui accaduti».

Da parte del Comitato l’affondo è rivolto anche a presunte bugie dette da Gentile. «Raccontare insostenibili balle circa la mancata presenza del comitato, unico gruppo che ha saputo sensibilizzare la popolazione sul momento che stiamo vivendo, sa di beffa ed è irrispettoso nei riguardi di tutti. Dopo una serie di viaggi turistico-istituzionali, il sindaco ha finalmente ritenuto che fosse arrivato il momento di affrontare anche questa faccenda». E infine: «Non ci lasceremo abbindolare dalle sorridenti immagini da teatrino di avanspettacolo che ancora di più ci danno il senso della superficialità con cui non il comitato bensì altri, a ciò preposti per il ruolo istituzionale ricoperto, hanno affrontato un tema che attiene al futuro della nostra gente».

Maria Emilia Cobucci