SANITA'

Sapri, sprint per ridurre le liste d’attesa

Via al piano per il recupero di visite e interventi chirurgici. Sedute aggiuntive all’ospedale “Immacolata” e al Distretto

SAPRI - È partito all’ospedale “Immacolata” di Sapri il programma per il recupero delle liste d’attesa, sia per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriale che per gli interventi chirurgici. Un progetto messo in piedi dalla Regione Campania, fino al 31 dicembre, attraverso lo stanziamento di fondi all’Asl Salerno. Ora sarà possibile prevedere delle liste aggiuntive a quelle già esistenti, in maniera da ridurre in modo rapido l’attesa per tutti coloro che necessitano di una prestazione medico-chirurgica.

Presso l’ospedale di Sapri è stato stilato un piano specifico per il recupero delle liste, con tempi e modalità precise. In particolare sono state previste presso il presidio sanitario 20 sedute aggiuntive per l’Emodialisi dal periodo che va dal 3 al 21 dicembre; 3 in Ginecologia e Ostetricia dal 3 al 5 novembre con la possibilità di prevederne altre nel mese di dicembre; 11 sono invece le sedute aggiuntive previste in Chirurgia dal 5 novembre all’11 dicembre; 20 in più nell’unità di Endoscopia digestiva dal 4 novembre al 27 dicembre; 17 in Cardiologia dal 4 novembre al 27 dicembre; infine 5 sedute aggiuntive sono state inserite in Terapia Antalgica dal 17 novembre al 29 dicembre e 10 in Medicina dal 18 novembre al 30 dicembre. Per quanto invece riguarda il Distretto Sanitario sono state programmate 4 giornate aggiuntive per l’intero mese di novembre per Endocrinologia, Diabetologia e Oculistica.

«È da circa un anno che le prestazioni diagnostiche e terapeutiche erano bloccate a causa della pandemia - spiega il direttore sanitario dell’ospedale di Sapri, Antonio Claudio Mondelli - motivo per il quale la Regione ha previsto un piano di recupero per snellire le liste d’attesa ferme da molto tempo. Piano al quale la nostra struttura ospedaliera ha subito aderito grazie alla piena disponibilità di tutto il personale medico, infermieristico e sanitario che si è prodigato nell’immediato per inserire delle sedute aggiuntive alle liste d’attesa, nonostante il personale presente nelle diverse unità operative scarseggi.

Tutto questo è accaduto sia nel presidio ospedaliero che nel distretto». Per quanto riguarda le modalità di accesso Mondelli è stato molto chiaro: «Sarà l’unità operativa del presidio ospedaliero, in base alle liste di attesa già formulate, a chiamare l’utente che se necessita ancora della prestazione sarà invitato a rivolgersi al Centro Unico di Prenotazione (Cup) e indicare il giorno che gli è stato assegnato dall’unità operativa. Mentre invece per le prestazioni del Distretto, l’utente verrà contattato e dovrà presentarsi presso le unità del Distretto nel giorno indicatogli».

Maria Emilia Cobucci