OMICIDIO CIANCIO

Sapri sotto choc: «Milito? Un ragioniere irreprensibile» 

Litigi frequenti tra i coniugi. Lunedì l’autopsia

SAPRI. Un professionista impeccabile ed irreprensibile, ma dal carattere forte. Capitava di vederlo spesso, quando si recava nel proprio studio di Corso Garibaldi, in pieno centro a Sapri, vestito di tutto punto. Anche per questo motivo gli abitanti del piccolo centro del Golfo di Policastro non riescono a capacitarsi di come il 75enne Gabriele Milito possa essere arrivato a colpire a morte la sua seconda moglie, Antonietta Ciancio, il cui corpo straziato ed in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di mercoledì all’interno dell’appartamento in cui vivevano.
Dopo il divorzio dalla prima moglie, da cui aveva avuto due figli, il ragioniere si era risposato proprio con la maestra elementare originaria di San Severino Lucano, piccolo comune della provincia di Potenza. Una vita fatta di tranquillità, lavoro e casa.

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C’è che li vedeva spesso camminare assieme, mano nella mano. Anche se, come confessano alcuni vicini, negli ultimi tempi i due litigavano spesso.

Vito Sansone
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