Sapri, sigilli all’ex cementificio Trovati rifiuti pericolosi

SAPRI. Ciò che resta di quello che sarebbe dovuto diventare il cementificio di Sapri torna a far parlare di sé, dopo l'abbattimento dell'ottobre del 2016. I carabinieri della locale stazione hanno,...

SAPRI. Ciò che resta di quello che sarebbe dovuto diventare il cementificio di Sapri torna a far parlare di sé, dopo l'abbattimento dell'ottobre del 2016. I carabinieri della locale stazione hanno, infatti, operato un sequestro preventivo dell'area di località Pali. L'operazione è stata effettuata insieme alla polizia locale di Sapri ed a personale dell'Arpac, in attesa della convalida del sequestro da parte dell'autorità giudiziaria di Lagonegro. I sigilli all’area sono stati posti poiché i lavori di abbattimento sono risultati incompleti. Inoltre le forze dell'ordine e gli uomini dell'agenzia regionale di protezione ambientale hanno constatato la presenza di altri rifiuti e materiali illegalmente riversati nell'area stessa. Tanti i cambi di proprietà della struttura, passata dai Corsicato ai De Rosa fino alla Club Tirrenico srl. Fiumi di inchiostro e progetti, tra cui quello di un mega albergo a metà degli anni Ottanta. Vari tentativi di speculazione edilizia. Poi l’accordo nel 2013, con la firma del protocollo d’intesa tra l'attuale proprietà e la precedente amministrazione comunale di Sapri. Dopo l'abbattimento in pompa magna di 13 mesi fa, nessuno è intervenuto per ripulire l'area e completare l'opera. (v. s.)