Sapri, pulito il sentiero naturalistico sfregiato dai “cafoni”

SAPRI. Da oltre 20 anni è uno dei percosi naturalistici preferiti da turisti e residenti. Si snoda dal porto per circa 2 km, nella passeggiata sistemata e resa fruibile dal Comune di Sapri, per poi...

SAPRI. Da oltre 20 anni è uno dei percosi naturalistici preferiti da turisti e residenti. Si snoda dal porto per circa 2 km, nella passeggiata sistemata e resa fruibile dal Comune di Sapri, per poi proseguire in un tratto più difficile e adatto ad esperti escursionisti attraversando il confine con la Basilicata e terminando nel territorio di Maratea. Osservatorio panoramico ideale sull’intero Golfo, il sentiero “Apprezzami l’Asino” diventa, purtroppo, anche valvola di sfogo per i cafoni di turno.

Grazie all’impegno dell’associazione Golfo Trek, che si è occupata di sistemare la sentieristica ed ampliare il percorso, e di alcuni operai della Comunità Montana del Bussento, Lambro e Mingardo, vengono garantite la pulizia e la manutenzione. Sono stati raccolti quintali e quintali di immondizia, come documentato dalle foto scattate e concesse dal team dell’associazione Grandangolo . E non si tratta solo di buste di plastica contenenti l’immondizia prodotta in casa, ma anche carrozzine per bambini, batterie di auto, pezzi di parafango, fino ai sanitari, agli elettrodomestici (lavatrici e scaldabagno) e perfino a pezzi di guard-rail.

«Una cinquantina di persone ha collaborato con noi nel tratto saprese– sottolinea il segretario di Golfo Trek, Sergio Massimilla – e oltre il Canale di Mezzanotte, nel tratto del Comune di Maratea, è stato effettuato, con il prezioso aiuto di volontari speleologi, un recupero di tutti quei rifiuti abbandonati da decenni e sversati dalle piazzole nei dirupi e negli strapiombi».

Vito Sansone

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