Sapri, 6 milioni per completare lo scalo

Il sindaco Del Medico: «Nel giro di pochi mesi contiamo di riappaltare i lavori»

SAPRI. «Abbiamo affidato a fine 2014 l’elaborazione dello studio di fattibilità economico-finanziario per chiedere alla Regione di essere autorizzati ad appaltare il concorso per le opere finali e la gestione esclusiva del porto. Senza intoppi, nel giro di pochi mesi potremmo riappaltare i lavori di completamento affinché questa struttura diventi, oltre che un grande attrattore turistico, una risorsa economica ancora più importante per la città».

In questa dichiarazione del sindaco Giuseppe Del Medico si riesce a capire il significato del porto per Sapri. Un’opera che dalla posa della prima pietra, circa 50 anni fa, continua ad essere un cantiere riuscendo, però, a tenere testa alla crisi, grazie ad un incremento dei posti barca (350 complessivamente) del 10 per cento nel 2014 ed un trend positivo anche sotto il profilo occupazionale «con un’importante trasformazione – sottolinea Del Medico – da contratti stagionali a contratti annuali».

L’area riservata ai diportisti (con fondali di circa 7 metri) è composta di 5 pontili galleggianti adatti ad imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza. Viene garantita assistenza 24 ore su 24 (con energia elettrica ed acqua calda corrente negli impianti) oltre alla presenza di un infopoint gestito dal Comune in collaborazione con l’associazione Golfotrek.

Nei pressi del porto è possibile anche percorrere un sentiero “tra storia e natura”: stiamo parlando dell’ “Apprezzami l’asino”. Opportunamente risistemato, anticamente il sentiero era l’unico collegamento costiero tra Sapri e Maratea, via molto importante per il commercio e lo scambio di merci che venivano trasportate in groppa ad asini. C’è, però, ancora tanto da fare per far sì che il porto di Sapri, una volta completato, diventi un fiore all’occhiello del turismo a sud di Salerno. Si punta a far ritornare, aumentando stavolta linee e corse, i collegamenti del Metrò del mare aggiungendo quelli per le isole Eolie.

«Abbiamo bisogno di altri 6 milioni di euro per completare le infrastrutture già esistenti, per il servizio carburante e soprattutto per il collegamento pedonale porto-città», ricorda Del Medico il quale, pur ammettendo che la strada verso il completamento è ancora lunga, si dice ottimista: «Speriamo di chiudere il 2015 almeno con un soggetto attuatore individuato».

Vito Sansone

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