VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE 

Sanzioni pesanti per i trasgressori 

Il Parco nazionale del Cilento ha approvato il nuovo disciplinare

VALLO DELLA LUCANIA. Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha approvato il nuovo il disciplinare delle sanzioni amministrative per coloro che infrangono divieti, interventi, impianti, opere ed attività all’interno delle aree di competenza dell’Ente. Le sanzioni, in linea generale, partono dai 25 euro fino a 1.032 euro.
Per la cattura, uccisione, danneggiamento della fauna selvatica la sanzione è pari a 344 euro; stessa cifra per il disturbo della fauna selvatica, mentre è pari a 200 euro in caso di accesso in zona A non autorizzato, al di fuori della viabilità e della sentieristica assentita. Quindi 344 euro è la sanzione da pagare anche per la raccolta e il danneggiamento delle specie, salvo nei territori in cui sono consentite le attività agro-silvopastorali e per quelle commestibili nei limiti e nei quantitativi ammessi dal Piano del Parco e dai regolamenti ad esso associati (fragole, funghi, asparagi, ecc.). Per ogni esemplare la sanzione è di 344 euro per ogni 10 metro quadrato e frazione; in caso di specie erbacee 200 euro; per ogni Kg e frazione 344 euro. V
iene punita l’introduzione in ambiente naturale di specie estranee, vegetali o animali, che possano alterare l'equilibrio naturale, o di specie geneticamente modificate, con multe da 200 a 344 euro; quote uguali per chi apre cave o discariche (per ogni 10 metri cubi); 100 euro in caso di asportazione di materiali.
La sanzione di 344 euro viene riservata anche a chi introduce armi, esplosivi e di qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, chi fa pubblicità o sorvola con velivoli. Chi compromette il paesaggio e ambienti naturali pagherà 50 euro per ogni metro lineare. In caso di spontanea demolizione delle opere abusive e/o ricostituzione delle specie vegetali danneggiate la sanzione verrà ridotta del 70 per cento. (a. p.)