IL RAID

Santomenna, bruciano i terreni del sindaco: s’indaga

In fiamme pure i campi della famiglia del vice, Di Geronimo

SANTOMENNA - Fuoco ai terreni agricoli del sindaco e a quelli del suo vice. E il rogo, con ogni probabilità, è doloso. «Chi sa parli, perché l’omertà non giova a nessuno». Non usa mezzi termini, il sindaco di Santomenna, Gerardo Venutolo: i suoi terreni e quelli della famiglia del suo vice, Michele Di Geronimo, sono stati distrutti dalle fiamme innescate da due roghi di probabile origine dolosa. È accaduto nelle campagne di Santomenna, nell’Alta Valle del Sele, in località Gruvo e Noce del Bosco: i fondi del sindaco sono ai confini col comune di Castelnuovo di Conza; quelli del suo vice sono a due passi da Pescopagano.

Il primo episodio, nel giro di pochi giorni, ha colpito il sindaco. Gli incendiari si sono introdotti in un terreno sito in una zona impervia, in aperta campagna, gestito dal figlio del primo cittadino, in località Gruvo, appiccando le fiamme. In pochi minuti il vasto rogo ha interessato la vegetazione, distruggendo circa 3 ettari di terreno seminativi. Sul posto, un gruppo di operai idraulico forestali sammennesi dell’antincendio della Comunità Montana e lo stesso primo cittadino, che hanno domato le fiamme, evitando il peggio. E sono intervenuti pure i carabinieri della stazione di Laviano. Sulla matrice del rogo, però, il primo cittadino non ha dubbi. «Incendio doloso», chiosa Venutolo.

Mariateresa Conte

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