«Santomauro è vittima di chi non ama la città»

Mirra spiega le dimissioni: «Senza la serenità non era più impossibile lavorare E il primo cittadino si fida purtroppo di personaggi che danno cattivi consigli»

«Sono finite le vacche grasse in amministrazione comunale, io ho a cuore le sorti della città e cercherò qualcuno che non abbia collusioni politiche ed affaristiche come avvenuto a Battipaglia negli ultimi anni».

Fanno ancora discutere le dimissioni di Maurizio Mirra che ha lasciato martedì la sua poltrona in giunta. «Continuerò a lavorare, come sono stato abituato, senza cedere a facili tentazioni e collusioni – continua Mirra – il sindaco Santomauro purtroppo è consigliato male, da persone che non vogliono veramente bene a Battipaglia ed ai battipagliesi».

L’ex assessore rivela: «Non ho mai avuto problemi, personali o politici, con il sindaco. Purtroppo lui è una vittima, ha commesso un suicidio politico a fidarsi di certi personaggi. Il clima in amministrazione è molto pesante, non so se questo governo cittadino durerà ancora molto. Io sono andato via perché non mi facevano lavorare, mancava la giusta serenità che è necessaria per operare nella cosa pubblica».

Fa anche un esempio Mirra, affermando che «ho avuto dei diverbi con un consigliere comunale che aveva avuto da ridire sul fatto che avevo nominato due collaboratori a titolo gratuito, ossia Carmine Sica e Peppe Ferlisi. Avevo scritto anche i loro nomi sulla targhetta all’esterno della mia stanza da assessore ed entrambi, come da protocollo, avevano inviato i loro curricula al sindaco. Eppure un consigliere ha avuto da ridire, anche se io vorrei ricordare a questa persona che nel corso di meno di quattro anni di amministrazione Santomauro ha fatto il ballerino tra partiti, coalizioni, maggioranza ed opposizione, sempre in equilibrio precario per ragioni forse non legate propriamente al bene della città».

Mirra afferma che «ho avuto incomprensioni forti anche con un altro assessore» e riferisce di un «battibecco piuttosto violento con questo membro della giunta nel corso di una commissione in cui si discuteva sul destino dell’ex “De Amicis” e della raccolta firme portata in Comune». Stando ai documenti in possesso del Comune, in quella riunione erano presenti come assessori Maurizio Mirra e Paolo Cuozzo. Una ricostruzione assai probabile se si pensa che, pochi giorni prima della nomina di Cuozzo in giunta, proprio Mirra – con una lettera aperta che aveva scatenato numerose polemiche – aveva consigliato all’ex coordinatore del Forum dei Giovani di non accettare l’incarico. «Forse è stato solo un caso – continua Mirra – ma dopo quel battibecco è uscita fuori la notizia, peraltro falsa, di frasi che avrei scritto su Facebook contro Santomauro».

Sul futuro, Mirra non ha dubbi: «Opererò al fianco dei ragazzi dell’associazione Mariarosa che tanto stanno facendo per Battipaglia, darò una mano a chi ha a cuore il bene di Battipaglia». Si parla di un probabile approdo di Mirra al Movimento 5 Stelle: «Di questo non parlo…».

Francesco Piccolo

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