Santi Quaranta liberata dal fango

L’amministrazione vuole ampliare la vasca di raccolta ai piedi del monte Valvano

È stata liberata ieri mattina da una ditta privata la vasca di raccolta costruita dal Comune dopo la prima frana del settembre 2011 e che ha consentito che il fiiume di fango ed acqua di mercoledì sera non creasse danni troppo gravi a Santi Quaranta.

La ditta privata si è anche occupata di rimuovere oltre 30 metri cubi di fango e detriti che hanno invaso le strade della frazione, e le corti private, nonché degli interventi di pulizia. Dopo il sopralluogo effettuato dall’assessore alla manutenzione, che ha anche la delega alla protezione civile, Alfonso Carleo, insieme ai tecnici comunali, tra cui il dirigente del settore lavori pubblici Antonino Attanasio, si sta valutando la possibilità di ampliare la vasca di raccolta ai piedi del monte Valvano, sulla cui roccia è ancorata la piccola frazione. Infatti i 30 metri cubi che hanno invaso la frazione sono quelli che la vasca da 50 metri cubi non è riuscita a contenere. E non perché occorresse una vasca più grande. L’intervento di costruzione delle vasca è stato realizzato sulla base di una relazione geologica, che tra gli interventi di emergenza contemplava una vasca di tale portata: «Abbiamo operato già oltre il dovuto- afferma l’assessore Carleo - tenendo conto che l’intervento di generale messa in sicurezza non è di competenza comunale ma di altri enti». Tra questi, c’è il genio civile che opera sulla base di precise direttive della Regione Campania. Ma nelle prossime ore, ufficio tecnico e settore urbanistica cominceranno a lavorare al progetto di ampliamento della vasca, tenendo conto che ha funzionato correttamente il sistema di separazione tra terra e acqua che ha portato al rapido deflusso dell’acqua raccolta nella vasca attraverso una condotta raccordata alla fogna comunale. Le piogge eccezionali hanno portato nella vasca terra e detriti non prevedibili.

Vincenzo Lamberti

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