Santa Teresa, zuffa per un ragazzo

Le indagini della squadra Mobile escludono la pista del branco e del bullismo

Nessun pestaggio di gruppo. Nessun branco. Nè tantomeno un episodio di bullismo. L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza che monitorano l’area di Santa Teresa, ha infatti consentito agli agenti della squadra mobile di appurare che le tre donne finite al pronto soccorso del Ruggi sabato sera, erano state protagoniste, insieme a una quarta persona, di una zuffa nata per un fidanzatino conteso tra una dodicenne e una quattordicenne.

Al loro fianco, quella sera, c’erano la madre della prima e un’amica della seconda, intervenute quando la discussione dai toni accesi è poi degenerata in una colluttazione costata a tre di loro ecchimosi e contusioni reputate guaribili in quattro o cinque giorni. All’indomani dell’episodio, era stato lo zio della dodicenne a denunciare, tramite facebook, l’ennesimo caso di bullismo consumato ai danni della nipote, che aveva riferito di essere stata già in altre due occasioni vittima del branco: una volta le avrebbero rotto gli occhiali all’uscita da scuola, in un altro momento le avrebbero sottratto venti euro che custodiva nella cover del cellulare. Poche ore dopo, la denuncia della madre: la donna ha sostenuto di essere stata aggredita dalla quattordicenne che aveva iniziato a scagliarsi in un primo momento contro la figlia, e dunque di essere stata costretta a intervenire in sua difesa. Totalmente diversa la versione della ragazza, che ha invece riferito di essere stata vittima della colluttazione nata per un ragazzo. Già nel pomeriggio di lunedì gli investigatori erano propensi a escludere la pista del bullismo, perché dalle testimonianze raccolte non si evinceva che alla zuffa avessero preso parte altre persone, anche se la zona del solarium di Santa Teresa era gremita di giovani. Ipotesi poi confermata dai filmati delle telecamere, nei quali si vede chiaramente che a venire alle mani sono state le donne, incontratesi lì per avere un chiarimento. E sempre nella giornata di ieri, in questura è arrivata un’altra denuncia, ad opera della mamma di una delle due minorenni coinvolte: la signora punta il dito contro l’altra madre, accusata di essersi intromessa nella vita della figlia. Le indagini, eseguite dagli uomini del vice questore aggiunto Tommaso Niglio, sono state coordinate dal pm Angelo Frattini della procura presso il Tribunale dei minorenni. Al momento non risulta nessun iscritto nel registro degli indagati.(b.c.)

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