Santa Marina Dall’ente montano l’Ici non pagata

SANTA MARINA. Nessuna agevolazione per la comunità montana Bussento, Lambro e Mingardo che dovrà pagare l’Ici al comune di Santa Marina. Lo ha stabilito la commissione tributaria regionale della...

SANTA MARINA. Nessuna agevolazione per la comunità montana Bussento, Lambro e Mingardo che dovrà pagare l’Ici al comune di Santa Marina. Lo ha stabilito la commissione tributaria regionale della sezione distaccata di Salerno, che ha riconosciuto al comune di Santa Marina la somma di 157mila e 319 euro, relativo al pagamento Ici dal 2008 al 2011dell’impianto di itticoltura e del Centro espositivo commerciale, entrambi all’epoca dei fatti beni dell’ente montano nel comune del golfo di Policastro.

«Continua la lotta all’evasione fiscale portata avanti dall’amministrazione Fortunato - ha dichiarato a caldo il presidente del consiglio comunale, Giovanni Fortunato - con grande soddisfazione annunciamo ai nostri cittadini quest’altro grande risultato. Finalmente rientra nelle casse comunali una somma importante, questo denaro verrà investito a favore degli abitanti del posto, per la crescita delle comunità e il rilancio dell’occupazione». «Agire nella legalità è il nostro primo obiettivo – ha aggiunto il primo cittadino Dionigi Fortunato – il recupero delle imposte è anche un dovere da parte del Comune. Se ci sono delle regole è giusto che vengano rispettate da tutti, in primis dalle istituzioni».

Lo scorso anno la commissione tributaria regionale già riconobbe al comune di Santa Marina le imposte dovute dalla comunità montana per gli anni 2002-2007, per un ammontare di 242mila e 782 euro di imposte Ici e oltre 35mila euro per la Tarsu. «In quel caso i vertici della Comunità si opposero alla sentenza perdendo la causa – spiega Giovanni Fortunato – mi auguro che non facciano la stessa cosa anche in questa circostanza».(v. r.)

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