LA TRAGEDIA

Sant'Egidio del Monte Albino, uccisa a 8 mesi: indagati i genitori

Iolanda è arrivata senza vita all’ospedale di Nocera Inferiore

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO - Quei fiori messi da mani pietose sui gradini della casa di Sant’Egidio del Monte Albino sono il segnale dell’ultima tragedia maturata tra le mura di case “disastrate”: una bimba di otto mesi è stata uccisa e seviziata. Ennesimo infanticidio, il corpo della piccola ai medici dell’ospedale di Nocera Inferiore appare con i segni di una violenza incredibile. Così, parte l’inchiesta: indagati i genitori della piccola Iolanda, morta con segni di violenze diffuse in più parti del corpo. Fino a ieri sera, Giuseppe Passariello e sua moglie Immacolata Monti sono rimasti in commissariato quali responsabili del presunto omicidio della piccola che avrebbe compiuto otto mesi venerdì prossimo. La tragedia, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, è iniziata intorno alle quattro del mattino. Il teatro della tragedia è un’abitazione di due piani, in un cortile del centro storico di San Lorenzo, frazione di Sant’Egidio del Monte Albino. È qui che arriva un’ambulanza del servizio 118, probabilmente chiamata dalla madre della piccola. Venti minuti dopo Iolanda è al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore. I sanitari ne hanno constatato immediatamente il decesso. Vano qualsiasi tentativo di rianimarla. Un medico ha provato per circa mezz’ora a farle ripartire il cuoricino ma poi ha dovuto arrendersi alla tragica realtà. I medici sono rimasti sbalorditi dalle condizioni in cui versava la bimba: il volto era gonfio come lo erano anche le palpebre. Sul collo c’erano ecchimosi risalenti a giorni prima, mentre altre più recenti erano al braccio destro e al dorso.

Salvatore De Napoli

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