L'INCHIESTA

Sant'Egidio del Monte Albino, il giallo delle minacce all’imprenditrice

Dopo i tre arresti restano oscuri i motivi di una delle intimidazioni più violente

SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO - È mistero sulle reali ragioni delle intimidazioni contro l’imprenditrice nocerina finita nel mirino dei tre uomini accusati di concorso in tentata estorsione aggravata dal metodo di camorra. In attesa degli interrogatori, previsti lunedì mattina al tribunale di Salerno davanti al Gip Scermino, dalle carte giudiziarie si individua la denuncia per gli episodi ma nessuna a riferire di minacce o fatti collegati: manca il pregresso, che non esclude le accuse ma contribuisce al mistero, data la violenza delle “bussate”. I tre finiti in carcere nel blitz eseguito dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, coordinati dalla procura distrettuale Antimafia di Salerno, sono Sabato Abagnale , di Angri, Gennaro De Gregorio e Pasquale Ruggiero di Sant’Antonio Abate. Catturati e rimessi in cella, sono ritenuti responsabili di due singoli episodi criminali, uno con il fuoco appiccato ad un deposito di farmaci, l’altro eseguito con degli spari contro l’abitazione privata, tutto riferito alla donna di Nocera Inferiore divenuta bersaglio.