L'INDAGINE

Sant'Arsenio, per violazioni ambientali indagato l’ex sindaco Coiro 

L’accusa è legata a un presunto deposito di rifiuti senza autorizzazione

SANT’ARSENIO. L’ex sindaco di Sant’Arsenio, Antonio Coiro, e il responsabile, fino al mese di febbraio 2017, dell’isola ecologica hanno ricevuto un avviso di garanzia da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Lagonegro per aver violato, in concorso, gli articoli 124 e 256, comma 4, del Decreto Legislativo numero 152 del 2006 che contiene una serie di norme in materia ambientale. La vicenda che li ha fatti finire sul registro degli indagati riguarda il presunto deposito di rifiuti senza autorizzazione e lo scarico di acque meteoriche di dilavamento dell’isola ecologica. Qualora dovesse essere accertato che le violazioni dei due articoli sono state effettivamente commesse da Coiro e dal dirigente comunale, in entrambe i casi è prevista una contravvenzione a carico dei due indagati.
Secondo quanto emerso dalle indagini sarebbe stato effettuato in modo incontrollato il deposito di numerosi rifiuti urbani e speciali non pericolosi e inoltre, in assenza delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente in materia ci sarebbe stato anche lo scarico diretto nel suolo delle acque meteoriche di dilavamento provenienti dalla superficie scoperta dell’isola ecologica ubicata in località Difesa. In base a quanto previsto dal Decreto 152 del 2006, infatti, per il deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi e lo scarico nel suolo delle acque meteoriche di dilavamento è prevista una pena che va da un minimo di 2600 a un massimo di 26.000 euro.
(re. pro.)
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