iniziativa della cgil

Sanità privata, un vincolo sui fondi per gli stipendi

«Al futuro presidente della Regione Campania, chiunque esso sia, chiederemo il varo di una legge sui tetti di spesa che spettano alle strutture sanitarie accreditate per porre un vincolo di...

«Al futuro presidente della Regione Campania, chiunque esso sia, chiederemo il varo di una legge sui tetti di spesa che spettano alle strutture sanitarie accreditate per porre un vincolo di destinazione per la quota relativa agli stipendi dei lavoratori». La proposta è stata lanciata ieri mattina, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la sede della Cgil Funzione Pubblica. Ad esporla è stato il responsabile per la sanità privata Angelo Di Giacomo, insieme al segretario provinciale della Cgil Fp, Angelo De Angelis. I due sindacalisti hanno illustrato le problematiche esistenti in un settore, come quello sanitario, che forse più di tutti subisce i maggiori disagi a livello gestionale ed organizzativo, determinando inadempienze retributive allarmanti. Come il caso del Cedisa di Fratte, i cui dipendenti vantano circa 10 mensilità arretrate. Su questa specifica fattispecie, proprio ieri pomeriggio le parti sociali si sono incontrate con il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante. Purtroppo si è registrata una nuova fumata nera: a quanto pare la dirigenza dell’Asl avrebbe pochi margini di intervento nella vertenza. Dal canto loro, i lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno fatto sapere che a breve verranno organizzate nuove giornate di sciopero, come quelle del 21 e 22 aprile scorsi. Al momento sono stati avviati i decreti ingiuntivi per recuperare parte dei salari arretrati. Nel frattempo, si resta in attesa di risposte dagli uffici della Regione ed è stata avanzata anche la richiesta di verificare se ci fossero i presupposti per depennare i centri che fanno capo all’imprenditore Leonardo Calabrese (Quiete e Cedisa) dalle strutture che ottengono l’accreditamento.

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