Sanità privata, in arrivo 7 milioni

L’Asl di Salerno paga le rimesse di novembre. La soddisfazione dei sindacati

SALERNO. Ammonta a circa 7 milioni di euro la rimessa di novembre che l’Asl di Salerno pagherà lunedì prossimo, con quindici giorni di anticipo, alle strutture di sanità privata, dando così respiro ad un settore sempre più in crisi. A darne notizia la Cisl Funzione pubblica di Salerno. Ad inizio febbraio da via Nizza avevano pagato la mensilità di ottobre e ora, in anticipo rispetto ai novanta giorni previsti da contratti, arriva questa nuova tranche di fondi. Dentro questa cifra ci sono anche circa 600mila euro per la clinica Malzoni di Agropoli. Duecentomila euro andranno alla società finanziaria Ifil, con la quale il gruppo aveva contratto dei debiti, mentre altri 400mila euro saranno destinati al pagamento degli stipendi dei lavoratori che, negli ultimi giorni, avevano proclamato lo stato di agitazione. «Ancora una volta - ha commentato in una nota Pietro Antonacchio, segretario provinciale della Cisl Fp - il direttore Squillante mostra di essere orientato al futuro. Come aveva promesso nella riunione del 19 febbraio, ha predisposto che lunedì prossimo vengano erogate le quote a tutte le case di cura private». Antonacchio ha poi posto nuovamente l’accento sul problema della migrazione sanitaria. «L’aspetto essenziale dell’attuale gestione dell’Asl - ha sottolineato - è che oltre a continuare a garantire rimesse mensili con regolarità, ha avviato un serio confronto finalizzato ad un riordino razionalizzato delle attività, per porre un argine al fenomeno della migrazione sanitaria che costa alle casse dell’Asl Salerno circa 90 milioni di euro annui».

Mattia A. Carpinelli

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