Sanità, la Regione adegua la legge dopo la nomina dei manager

Il presidente ella Regione, Vincenzo De Luca, di qui a breve potrebbe dover rifare le nomine appena fatte dei presidenti delle Asl e delle Aziende ospedaliere. Ieri, infatti, il ministero della...

Il presidente ella Regione, Vincenzo De Luca, di qui a breve potrebbe dover rifare le nomine appena fatte dei presidenti delle Asl e delle Aziende ospedaliere. Ieri, infatti, il ministero della salute ha reso noto che la Campania si allinea alla legge nazionale sui manager sanitari. La precisazione è arrivata in riferimento alla decisione del Consiglio dei ministri del 27 luglio scorso di non proporre impugnativa contro la legge regionale della Campania del 31 maggio 2016, relativa alle nomine dei dirigenti generali delle aziende ospedaliere e sanitarie campane. «Si precisa – si legge in una nota – che la decisione consegue alla nota del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che contiene formale impegno con i ministri competenti e con la presidenza del Consiglio di adeguare prontamente le norme campane al decreto legislativo di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che reca le nuove regole nazionali, proposte dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in materia di selezione e nomina dei manager sanitari».

Sulla vicenda è subito intervenuta Valeria Ciarambino, capogruppo al Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle. «Sono mesi che denunciamo come le nomine dei direttori generali di ospedali e Asl effettuate dal presidente De Luca siano illegittime. Adesso apprendiamo che De Luca s’impegna formalmente con i ministri competenti e con la presidenza del Consiglio ad adeguare prontamente le norme campane al decreto legislativo di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che reca le nuove regole nazionali, proposte dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in materia di selezione e nomina dei manager sanitari», ha commentato la Ciarambino.

«La Regione Campania si era dotata a dicembre scorso di una legge che seguiva grosso modo la legge Madia – ha aggiunto Ciarambino – De Luca, incurante, fa trascorrere cinque mesi a vuoto e in sette giorni si fa approvare con un colpo di mano una nuova legge sulle nomine che porta la Campania ai tempi della lottizzazione selvaggia e vede il presidente come unico responsabile delle scelte». «Chiediamo a De Luca di azzerare tutte le nomine fatte fin d'ora nella sanità – conclude il consigliere di M5S – e di adottare procedure di trasparenza e merito nella selezione dei dirigenti della sanità campana come stabilisce e dispone la legge Madia».

Ora bisogna capire se l’adeguamento delle norme regionali a quelle nazionali comporterà da subito il rifacimento delle nomine, oppure se, come è più probabile, De Luca applicherà la normativa solo alle future nomine, salvando così i direttori appena nominati. Dubbio che assale anche i parlamentari grillini nella commissione Affari sociali, che hanno etichettato il tutto come una furbata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA