SANITA'

Sanità, in bilico la delega a Coscioni

In dubbio la conferma del cardiochirurgo salernitano. Mentre all’Agricoltura è favorito il renziano Nicola Caputo

SALERNO - È già partito il toto assessore per la nuova giunta regionale. I nomi che circolano - prima ancora della convalida degli eletti - sono tanti, ma niente e nessuno, per il momento, si sbilancia. Anche perché il presidente rieletto con percentuali “bulgare” Vincenzo De Luca ha le idee ben chiare. E probabilmente le aveva già prima che partisse la corsa per Palazzo Santa Lucia, ma va comunque con i piedi di piombo, in quanto deve fare i conti con l’ampia platea di alleati, che spinge e sgomita per avere un peso specifico nell’esecutivo.

Il Pd sull’uscio. A partire proprio dal Partito democratico che, stavolta, non vuole essere destinato ad un ruolo di secondo piano. Nel 2015, difatti, proprio all’indomani della composizione della giunta, non mancarono le polemiche. Stavolta l’obiettivo è quello di non alimentare nessuna diatriba interna. Un compito quest’ultimo non affatto facile. Perciò qualsiasi pronostico appare, per il momento, azzardato. L’unica casella che, in base alla logica, dovrebbe essere già occupata è quella del vice presidente che, a meno di clamorosi, quanto improbabili, colpi di scena andrà di nuovo a Fulvio Bonavitacola, che con De Luca condivide la passione politica e l’impegno delle istituzioni da oltre 30 anni.

Il ticket Agricoltura. E, un altro assessorato in odore di assegnazione pare essere quello all’Agricoltura. In questo caso il diritto di prelazione potrebbe essere ad appannaggio di Italia Viva, che già con Nicola Caputo occupa il posto di consigliere del presidente con deleghe all’Agricoltura, affari europei e relazioni internazionali.

La Sanità centrale. Uno dei temi più caldi e delicati riguarda, tuttavia, l’assegnazione dell’assessorato alla Sanità. La partita, difatti, si gioca soprattutto attorno a questa delega. Perché, uscita dal commissariamento, la Campania potrà avere finalmente un assessore alla Sanità. Un “incarico” che fino a qualche tempo fa sarebbe stato di sicuro appannaggio di Enrico Coscioni, cardiochirurgo salernitano e consulente del presidente per i temi attinenti la sanità. Coscioni, infatti, possiede tutti i requisiti per sedere nell’esecutivo: tecnico, deluchiano e uomo di fiducia del governatore. Gli scenari, tuttavia, negli ultimi tempi sono radicalmente mutati e Coscioni non sarebbe più in pole position. E, dunque, in base agli ultimi sviluppi tutto sarebbe ancora in gioco. Anche perché l’assessorato è anche un posto molto ambito, tenuto conto che gran parte del budget regionale va proprio in questo settore specifico. E che, con lo sblocco delle assunzioni, si gestirà un grande potere. Pertanto sicuramente De Luca affiderà l’incarico a qualcuno di cui si fida ciecamente. La sanità, d’altronde, resta uno dei temi più attuali, tenuto pure conto dell’emergenza causata dalla pandemia. Finora il governatore ha avocato a sé i poteri ma, a questo punto, potrebbe anche essere giunto il momento di affidare l’incarico a qualcun altro.

Il pressing degli esclusi. De Luca, però, dovrà essere anche bravo a gestire il pressing degli esclusi eccellenti, che sperano in un ripescaggio. O, perlomeno, di ottenere incarichi di sottogoverno, in qual vasto microcosmo costituito dagli enti e dalle società partecipate. Perché, si sa, la coalizione allargata comporta anche delle controindicazioni. E, una di queste, è proprio quella di mantenere unite le varie anime della squadra.

L’opzione tecnici. Il presidente, tuttavia, sembra, per il momento, non volersi voltare indietro. E continuare sulla strada tracciata cinque anni fa. O, almeno, mantenere la giunta tecnica, se non nella totalità degli assessori, quantomeno per metà dell’esecutivo, e assegnare, dunque, gli altri posti in giunta in base ad un criterio politico. In questo De Luca otterrebbe i classici due piccioni con una fava, perché ci sarebbe spazio anche per qualche ripescaggio, nel caso in cui i consiglieri eletti entrati in giunta dovessero dimettersi.

Work in progress. Insomma la carne a cuocere è tanta. E, assieme ai problemi della Regione, De Luca in questo lasso di tempo, deve anche trovare il giusto equilibrio tra le forze politiche, in modo tale da non scontentare nessuno. Perciò i lavori sono in corso e c’è l’intenzione di chiudere la pratica deleghe nel più breve tempo possibile e senza provocare mal di pancia. In queste ore, pertanto, s’infittiscono gli incontri, propedeutici proprio al varo della giunta. E non è escluso che già in questo fine settimana o, al massimo, all’inizio della prossima, l’elenco degli assessori del De Luca bis alla Regione Campania sia già bello e pronto.

Gaetano de Stefano